Dpcm coronavirus, nuova stretta su locali pubblici. Palestre a rischio

riaperture 18 maggio

Dpcm Coronavirus: Bar, ristoranti, scuole, palestre, sport. Tanti i temi toccati dall'ultimo Dpcm del Governo, annunciato poco fa da Giuseppe Conte in conferenza stampa. Oggi, domenica 18 ottobre, il Presidente del Consiglio è intervenuto da Palazzo Chigi e ha parlato del nuovo Dpcm sul Coronavirus. A proposito della pandemia è stata approvata una Legge di Bilancio questa notte.

Dpcm Coronavirus, le parole di Conte

Le nuove misure sulla ristorazione e la movida: "I sindaci potranno disporre la chiusura dopo le 21 di vie e piazze. Tutte le attività di ristorazione sono consentite dalle 5 del mattino a mezzanotte con consumo ai tavoli, altrimenti somministrazione solo fino alle 18. Le consegne a domicilio continuano senza limiti di orario, l'asporto fino a mezzanotte. Nei ristoranti fino a 6 massimo al tavolo, tutti i ristoratori affiggono fuori dalle vetrine il numero massimo di posti disponibili. Sale gioco: apertura fino alle 21. Vietate le sagre e le fiere di comunità".

Sulla scuola: "Attività scolastiche continueranno in presenza. Per licei e istituti tecnici favorite modalità ancora più flessibili di modalità didattiche, con anche turni pomeridiani se possibile. Per le scuole superiori l'ingresso non dovrà avvenire prima delle 9. Le università con comitati regionali attueranno piani della didattica in funzione delle esigenze formative".

Vietato lo sport dilettantistico di base e sui convegni: "Consentito lo sport in forma individuale e a livello professionistico. Sospese le attività convegnistiche e congressuali salvo quelle a distanza e le fiere a carattere nazionale e internazionale. Le riunioni nelle pubbliche amministrazioni a distanza salvo necessità. Per le palestre abbiamo notizie diverse e contrastanti, alle volte rispettati protocolli altre no, daremo una settimana per adeguare rispetto. Se così avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre, altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere l'attività sportiva e le piscine".

Ancora Conte: "Imporremo sacrifici economici, ne siamo consapevoli. C'è l'impegno del governo a ristorarli. La strategia attuata non può essere la stessa in primavera. Eravamo privi di mascherine e senza possibilità di fare test su larga scala. Abbiamo aumentato il personale sanitario, più che raddoppiati i posti in terapia intensiva e subintensiva. Siamo partiti da zero per le mascherine ma adesso ne produciamo 20 milioni al giorno. Siamo tra i pochi paesi al mondo a distribuire gratuitamente una mascherina per ogni studente oltre a 7 milioni per ospedali, rsa, forze di polizia".

"Dovremo attendere alcuni giorni per vedere i risultati di queste misure. In attesa di verifiche per vaccini. Prestiamo ancora massima attenzione a persone con disabilità e famiglie. Saremo sempre vicini ai loro bisogno e alle loro esigenze. La situazione è critica, il Governo c'è ma ciascuno deve fare la propria parte" ha concluso il premier.

Dpcm Coronavirus, qui il documento integrale

 

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