È Bruna Timpano Ienco la nuova centenaria livornese.
Bruna è nata a Calci il 10 ottobre 1920 (anche se all’anagrafe è stata registrata il giorno successivo). Rimasta orfana di madre a 9 anni, si trasferisce con il padre a Livorno. Affronta la guerra sfollata a Calci.
Brava, intelligente e colta, insegna matematica ma con buone conoscenze umanistiche, in particolare di latino, storia e italiano.
Nel dopoguerra prepara privatamente per esami e concorsi tanti giovani che a causa del conflitto erano rimasti indietro con gli studi, consentendo a tanti di conseguire il diploma o la laurea.
Bruna ha avuto due figlie. Rimasta vedova nel 1983, si è dedicata da autodidatta alla cultura culinaria, e seguendo le prime trasmissioni televisive di cucina ha imparato a preparare alcuni piatti semplici ma molto apprezzati durante le feste conviviali.
Ammirata e benvoluta da parenti e amici per la sua gioia, il suo spirito giovanile e la sua preparazione sui temi di attualità, appassionata di viaggi, vacanze al mare e ai monti, bravissima nei giochi di carte anche se non partecipa ai tornei.
A Bruna Timpano Ienco è rimasta soltanto un’amica, Anna, però continua a giocare a carte in casa con coppie di amici delle figlie.
Cento anni di sorrisi, di soddisfazioni, di gioie, di dolori, di lacrime, di segreti sono tanti, e le figlie Antonietta e Maria Cristina riflettono che la propria mamma è lì per compierli e le inviano con amore tanti auguri per questo compleanno così importante.
Il sindaco Luca Salvetti le farà recapitare una rosa con gli auguri più sinceri a nome di tutta la città.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa
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