Per il progetto "Studiare e vivere Volterra" i costi di gestione sono passati da oltre 100.000 euro a 2000 euro.
Ma andiamo per gradi. Il progetto, nato nell'anno scolastico 2016/17 con l'amministrazione Buselli, è costato al Comune oltre 100.00 euro l'anno per i primi due anni, cifra che nell'a.s.2018/19 ha raggiunto circa i 30.000 euro.
Un importo sempre alto considerando il numero esiguo degli studenti coinvolti nel convitto e che non risolve alcune criticità nella formulazione del progetto. In quell'anno, infatti, i costi erano scesi rispetto agli importi del biennio precedente grazie alla disponibilità data da un professore di un Istituto volterrano che, a metà ottobre, aveva condiviso l'appartamento con i due studenti, permettendo così di evitare, almeno nelle ore notturne, il pagamento di un sorvegliante (circa 20 euro all'ora) fornito dal Santa Chiara e pagato dal Comune. Formula che, oltre a presentare dei costi comunque alti, presentava delle problemi concreti: il docente era presente dal lunedì sera al sabato mattina prima dell'ingresso nelle scuole, lasciando così vacante il week end.
Aspetto da non sottovalutare visto che uno dei due ragazzi è residente all'Isola d'Elba e che non tutti i fine settimana poteva rientrare a casa considerata anche l'impossibilità di raggiungere l'isola a causa del maltempo in alcuni momenti dell'anno.
Nel giugno 2019 si insedia la giunta Santi. "Abbiamo continuato il progetto - afferma l'assessora all'Istruzione del Comune di Volterra Viola Luti - per senso di responsabilità nei confronti delle famiglie, ma abbiamo apportato delle importanti modifiche che ci hanno permesso di offrire un servizio migliore e di ottenere un risparmio significativo."
Nell'anno scolastico 2019/20 gli studenti coinvolti erano sempre due, è continuata la collaborazione e il supporto dell'IIS Carducci e dell'ITGC Niccolini che hanno fornito i pranzi e messo a disposizione il personale docente fino alle 17; l'Accademia Manga, grazie alla disponibilità del direttore Nicola Ronci, ha fornito un sorvegliante per gli studenti e il Comune ha pagato i restanti pasti (colazioni e cene) per un totale di 2000€.
“Il nuovo accordo - continua l’assessora Luti- ha previsto la copertura 7 giorni su 7 e dalle 17 alla mattina quindi senza costi di personale. Il progetto, condiviso e organizzato assieme agli altri partner (IIS Carducci, ITGC Niccolini, Santa Chiara e Accademia Manga), e ho deciso di presentarlo alle famiglie degli studenti prima che iniziasse la scuola, evitando così ogni forma di improvvisazione..”
"Abbiamo, inoltre, rimborsato alle famiglie dei due studenti - conclude l'assessore Luti - le rette, relative ai mesi in cui è stata sospesa la didattica in presenza, che avevano anticipato prima del lockdown per un totale di 1200 euro."
Per l'anno scolastico 2020-21, essendo i due ragazzi maggiorenni, le famiglie hanno chiesto di optare per una soluzione indipendente senza usufruire di un servizio di sorveglianza. Resta attiva la collaborazione dei partner e il contributo del Comune.
L’amministrazione comunale, per l’a.s. 2021/22, valuterà come e se portare avanti il progetto sulla base delle richieste degli studenti e sulle normative vigenti a causa dell’emergenza epidemiologica.
Fonte: Comune di Volterra
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