Si chiama Lobaria pulmonaria ed è un lichene che, a causa dell'inquinamento, delle variazioni climatiche e della proliferazione di piante aliene, rischia l’estinzione specialmente nelle zone costiere italiane. La ricerca che il biologo Paolo Pasquinelli ha condotto insieme a Fabrizio Puccini, entrambi del Gruppo Micologico Livornese, ha consentito di individuarne la presenza nella Tenuta di San Rossore. L’indagine ha riguardato 200 ettari di bosco, ad una distanza media di 2 chilometri dalla costa, dove in totale sono stati osservati 19 esemplari su querce e frassini.
Comunemente conosciuto come “lichene polmonario”, nell'antichità era utilizzato in erboristeria come antinfiammatorio. Lichene folioso che cresce sulla corteccia di alberi, é costituito da un fungo ascomicete in simbiosi con un'alga verde e un cianobatterio. Si presenta di color grigio-bruno quando asciutto e verde brillante in condizioni di umidità. La sua presenza, dato il rischio di scomparsa, ha interessato il Museo Orto Botanico dell'Università di Pisa che ha inserito un campione nella collezione dell’erbario. Il ritrovamento nella Tenuta di San Rossore rappresenta un indice naturale di salute riferito ad un ecosistema “pulito”, senza inquinanti e senza interventi antropici dannosi.
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