Prosciolto dal reato di imbrattamento Vaclav Pisvejc, l'uomo che nel gennaio del 2018 danneggiò con della vernice rossa la scultura dell'artista svizzero Urs Fischer, che si trovava in piazza della Signoria a Firenze.
Il reato di imbrattamento semplice è procedibile solo a querela di parte, ma nel caso in questione, la querela non è stata mai presentata né dall'artista né dalla fondazione proprietaria dell'opera. Questo il motivo per cui il giudice non ha riconosciuto a carico del cittadino ceco l'aggravante di aver commesso il reato su cose di interesse storico artistico, e lo ha prosciolto.
"In attesa delle motivazioni - afferma l'avvocato Fabio Clauser che lo ha difeso insieme alla collega Giordana Salti, possiamo affermare che si tratta di una decisione equilibrata", che "sembra escludere, in senso tecnico giuridico, l'interesse artistico dell'opera di Urs Fischer".
Anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha deposto in qualità di consulente della difesa. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro 45 giorni. Pisvejc è imputato a Firenze anche in un altro processo con l'accusa di molestie, per aver colpito alla testa con un quadro l'artista Marina Abramovic il 23 settembre 2018 nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, dove era in corso una mostra delle opere dell'artista di origine serba, e anche per essersi denudato nel museo nel gennaio del 2019, sempre nel corso della stessa mostra.
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