Presentare in Toscana il 'Codice del diritto della persona di minore età alla salute e ai servizi sanitari', condividerlo con le istituzioni regionali e promuoverlo in tutte le strutture ospedaliere e sanitarie del territorio. Questo l’obiettivo che si pone Camilla Bianchi, Garante toscana per l’Infanzia e l’Adolescenza, all’indomani della presentazione, nell’aula consiliare della Regione Puglia, del nuovo codice elaborato dalla rete dei Garanti regionali e delle Province autonome.
Il Codice, nel rispetto del principio del superiore interesse della persona di minore età, fa riferimento ad alcuni diritti fondamentali quali il diritto alla salute; il principio di non discriminazione, riferito alla razza, colore, genere orientamento sessuale, religione; l’assistenza con percorsi di deospedalizzazione; il diritto all’informazione e parere del minore di età sul percorso di cura, per consentire un consenso consapevole tramite i genitori e il rispetto della privacy; la protezione da ogni forma di violenza; il diritto al gioco e al rispetto dell’ambiente ospedaliero con luoghi esclusivamente destinati alle persone di minore età.
“È uno strumento di tutela da un punto di vista etico dei diritti delle persone di minore età ospedalizzate o che hanno bisogno di assistenza socio-sanitaria a domicilio”, commenta la garante toscana. “È necessario – aggiunge Bianchi - che in alcune realtà ospedaliere ci siano maggiore attenzione e più sensibilità verso la persona di minore età perché anche il loro diritto alla salute e al benessere psicofisico sia pienamente tutelato e garantito”.
Alla due giorni di lavoro a Bari, hanno partecipato, tra gli altri, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa e il presidente di Unicef italia Francesco Samengo, attestando con la loro presenza grande sostegno all’utilità del Codice.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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