Durante la seduta di mercoledì 30 settembre, il consiglio comunale di Carmignano ha deliberato la riduzione della Tari del 25% per le utenze non domestiche degli esercenti che durane tutto il periodo del lockdown hanno dovuto tenere chiusa la propria attività, e fino al 15% per le gli esercenti che hanno subito una chiusura parziale.
La riduzione del 25% sulla Tari annuale corrisponde all’azzeramento totale della tassa per il periodo di lockdown ed è una misura presa per aiutare chi fa impresa sul territorio comunale a ripartire dopo questi mesi difficili. Una cifra totale di 155.000 euro, che si va a sommare agli investimenti già fatti nei mesi scorsi per artigiani e commercianti, a partire dal contributo a fondo perduto di 60.000 euro, che ha permesso di offrire 500 euro a ciascuna impresa che ha dovuto chiudere i battenti registrando una perdita rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
“Abbiamo fatto la massima riduzione possibile con ARERA – afferma il sindaco Edoardo Prestanti – perché riteniamo che questa misura sia un aiuto fondamentale per aiutare le aziende del territorio a rialzarsi dopo il periodo di lockdown. Dal centrodestra sono arrivati un voto contrario e un’astensione: a quanto pare non tutti pensano che le casse comunali servano prima di tutto per sostenere i cittadini che qui vivono e lavorano. Per la nostra amministrazione, invece, è una priorità. Dopo il contributo a fondo perduto e dopo la concessione gratuita di suolo pubblico per bar e ristoranti durante l’estate, vogliamo aiutare gli esercenti del nostro territorio anche su questo piano, perché un piccolo paese come il nostro vive anche e soprattutto grazie a chi ogni mattina tira su il bandone della propria attività”.
Fonte: Comune di Carmignano - Ufficio Stampa
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