Con la XXXVII° edizione di CONOSCERE E CURARE IL CUORE è ripartita l’attività congressuale di Firenze Fiera. L’evento, che si svolge alla Fortezza da Basso fino a domenica 4 ottobre è promosso e organizzato dal Prof. Francesco Prati, presidente della Fondazione “Centro Lotta contro l’Infarto” con sede a Roma ed accoglie nei padiglioni principali (Spadolini, Cavaniglia e Nazioni) e in altri ambienti del fortilizio mediceo quali Ronda, Polveriera, Ghiaie e Volta, oltre 1.300 cardiologi provenienti da tutta Italia.
Il congresso, inizialmente previsto a marzo, posticipato poi a luglio e infine nelle date attuali, aderisce a Firenze Fiera Sicura, il nuovo protocollo di sicurezza normativo e organizzativo varato da Firenze Fiera per la ripartenza in sicurezza degli eventi (QUI)
Grazie alla sinergia di competenze specifiche messa in atto fra Firenze Fiera e la Fondazione per assicurare il pieno rispetto del distanziamento e di tutte le norme anticontagio previste, l’evento, che si attesta fra i primi congressi in presenza in Italia in fase post COVID, si sta svolgendo in assoluta sicurezza.
“Si tratta del primo convegno nazionale in presenza a Firenze nell’era Covid – dichiara Leonardo Bassilichi presidente di Firenze Fiera – organizzato per un cliente importante e fidelizzato da oltre 30 anni, come la Fondazione “Centro Lotta contro l’Infarto’ che ringrazio per la determinazione e coraggio. L’evento, allestito in totale sicurezza nei vari padiglioni e sale della Fortezza, con più di mille cardiologi che hanno deciso di esserci, è la conferma che unendo le forze possiamo farcela”.
Numerose le innovazioni tematiche di questa edizione: dalla definizione dell’interconnessione quale nuovo paradigma nella lettura delle patologie, alle tecniche di imaging, dagli scenari di medicina personalizzata, ai benefici indotti dalle tecniche interventistiche, sempre più innovative.
Dedicare le giuste ore al sonno, seguire quotidianamente una corretta igiene orale così come non saltare la colazione del mattino risultano abitudini salutari ed amiche del cuore.
Fra i vari temi al vaglio anche quello della salute delle donne che risultano essere le più colpite dalla sindrome coronarica da dissezione coronarica per arrivare all’ultima generazione di farmaci per il diabete.
Ampio spazio anche al COVID-19: quale lezione abbiamo imparato dal covid-19? Il congresso costituisce infatti il primo importante momento di confronto scientifico in presenza grazie al quale i cardiologi italiani, lontano dalla frenesia dell’emergenza e della pressione mediatica, si confrontano, interrogano e condividono quanto è successo per elaborare le prime riflessioni sistematiche.
Fonte: Ufficio stampa
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