Consegnate le Chiavi della Città a Leonardo Becchetti, direttore del Festival Nazionale dell'Economia Civile e co-fondatore di NeXt Nuova Economia per Tutti, Augusto Dell'Erba, presidente di Federcasse, Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, Stefano Zamagni, professore di economia politica all’Università degli Studi di Bologna e Presidente Pontificia Accademia Scienze Sociali e Luigino Bruni, cofondatore e ora presidente della Scuola di Economia Civile.
La cerimonia si è svolta stamane nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio durante la terza giornata della seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia civile. A consegnare le Chiavi della città agli organizzatori del festival il sindaco Dario Nardella con le seguenti motivazioni: a Stefano Zamagni “per i suoi studi pioneristici e l’impegno incessante nella diffusione dell’Economia Civile”, a Luigino Bruni “per il suo costante impegno nello studio e nella divulgazione dell’Economia Civile”, a Leonardo Becchetti “per l’impegno senza sosta nello studio, nella formazione, nella divulgazione e nella traduzione in policy pubbliche e stili di vita individuali dell’Economia e della Finanza civili”, a Augusto Dell’Erba “per l’impegno di Federcasse e del Credito Cooperativo per lo sviluppo sul piano scientifico e culturale e la declinazione quotidiana dei princìpi dell’Economia e della Finanza civili nelle comunità”, a Maurizio Gardini “per l’impegno di Confcooperative e delle cooperative per l’attuazione dei princìpi dell’Economia civile in tutti i settori dell’Economia”.
“Un gesto che esprime bene la gratitudine mia e della comunità fiorentina alle donne e agli uomini che hanno dato vita a questo appuntamento, un festival, sì, ma anche e soprattutto un luogo di ascolto, riflessione, discussione, partecipazione, creazione. - ha detto il sindaco Nardella alla consegna - Non è un caso che la manifestazione sia nata e fiorita a Firenze, città patrimonio dell’umanità, i cui scienziati, artisti, filosofi, inventori sono parte integrante e cruciale del pensiero occidentale e della cultura moderna. Firenze ha il compito di essere, come diceva il grande sindaco La Pira, la ‘città sul monte’, capace di illuminare il pensiero, indirizzare i grandi processi, anticipare idee e invenzioni. Con la consegna delle Chiavi della città va quindi a tutti loro un grande grazie per questa iniziativa importante, per ciò che hanno fatto come docenti, imprenditori e rappresentanti di associazioni e uno stimolo a proseguire con tenacia e energia questo percorso”.
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