Via libera di Aiop, ovvero l’Associazione italiana ospedalità privata, e di Aris (Associazione religiosa istituti socio sanitari) alla firma della preintesa siglata a giugno per il rinnovo del contratto dei dipendenti della sanità privata. “Un’ottima notizia” commenta l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che assieme al collega lombardo Davide Carlo Caparini condivide la presidenza del Comitato di settore Regioni-Sanità.
La notizia della ratifica della preintesa è di queste ore. “Abbiamo lavorato incessantemente in questi mesi – ricordano i due assessori - nell'ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e del Comitato di settore Regioni-Sanità per chiudere questa vertenza contrattuale aperta ormai da ben 14 anni. La collaborazione delle Regione e del Ministero della Salute e l'impegno profuso dalle parti datoriali e sindacali ci consegna oggi questo risultato, ancor più importante nell'era Covid dove sono necessari gli sforzi di tutta le componenti della sanità del nostro Paese”.
Con la prossima firma definitiva del contratto nazionale si riconosceranno a centomila lavoratori gli gli stessi diritti della componente pubblica. “Siamo arrivati a questo risultato con un gioco di squadra dove ognuno ha fatto la sua parte e si è assunto impegni precisi, Regioni da una parte e Ministero della Salute dall’altra” ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, che ha voluto ringraziare personalmente per l’impegno e gli sforzi profusi i presidenti del Comitato di settore Bugli e Caparini assieme al coordinatore della Commissione Salute Luigi Genesio Icardi.
Ministro della salute Roberto Speranza: "Si apre una nuova stagione di investimenti"
Federico Gelli (Fondazione Italia in Salute) “Con contratto settore privato, risposta per oltre 100mila lavoratori”
"Lo sblocco del nuovo contratto della sanità privata è una grande notizia per la sanità italiana. Finalmente, dopo 14 anni di attesa, con la ratifica della pre-intesa trovano risposte le sacrosante richieste di oltre 100.000 lavoratori della salute della componente di diritto privato, e vengono loro riconosciuti gli stessi diritti di quelli della componente di diritto pubblico. Con il voto dell’assemblea di AIOP, e con il via libera da parte di ARIS, si pone fine ad una lunga vertenza e si riconoscono più tutele e garanzie per tutti. Ora non resta che attendere la convocazione per la firma sul testo definitivo. Quello sul personale deve essere uno dei principali investimenti per il rilancio del SSN".
Così Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute, commenta la ratifica della pre-intesa sul nuovo contratto della sanità privata.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa
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