I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno tratto in arresto un pregiudicato locale di circa 40 anni, colto in possesso di sostanze stupefacenti in quantitativi e varietà tali da presumere che le stesse detenendo ai fini di spaccio.
L’intervento dei militari dell’Arma è giunto nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, volti a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, con particolare riguardo alle aree più impegnative dell’area valdarnese, tra cui, appunto, il popoloso centro urbano di Montevarchi.
Nel corso del servizio, ai Carabinieri non è sfuggito l’atteggiamento guardingo dell’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per analoghi trascorsi penali.
Nel momento in cui notava la gazzella dell’Arma, l’uomo, che stava percorrendo le strade del centro in bicicletta, innervositosi vistosamente, ha cambiato bruscamente direzione, e si è allontanato.
I Carabinieri, insospettiti dall’anomala manovra, hanno deciso di effettuare un controllo. Si sono messi alla ricerca dell’uomo. Dopo alcuni minuti, le ricerche davano i frutti sperati, e l’uomo è stato intercettato mentre, a bordo della propria bici, cercava ormai senza ombra di dubbio di guadagnare la fuga.
I carabinieri lo hanno bloccato e controllato. Il pregiudicato, nonostante un vano tentativo di occultare lo stupefacente, è stato trovato in possesso di due dosi di eroina, confezionate e pronte per la vendita.
Acquisita tale conferma, i carabinieri hanno sottoposto a perquisizione l’abitazione del reo, dove è stata rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente:
- gr. 58 di marijuana già essiccata, pronta per la vendita;
- una dose di hashish, di circa gr. 0,5;
- nr. 3 piante di cannabis, già cariche di infiorescenze;
- bilancino di precisione e fertilizzante per la coltivazione della cannabis.
Di fronte al palese quadro indiziario è scattato l’arresto in flagranza del quarantenne pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanza stupefacente. Lo stupefacente è stato sequestrato, e verrà sottoposto alle previste analisi chimiche, dalle quali sarà possibile determinare l’intensità del principio attivo, e, conseguenzialmente, il numero di dosi che avrebbero potute essere illegalmente commercializzate (con riferimento alle piante di cannabis).
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