Colle tra le capitali italiane dell'architettura con "Archifest 2050": 11 giorni di seminari, incontri, laboratori, performance ed eventi che porteranno la Valdelsa al centro del dibattito sul futuro della città e del territorio.
Vivere nelle grandi metropoli o nei piccoli centri? Esiste una dimensione urbana del possibile? Possiamo coinvolgere i cittadini nel ripensare una città modulata sui bisogni della comunità ed espressione della sua storia? I piccoli centri hanno un ruolo strategico, sia dal punto di vista economico che sociale. Colle di Val d’Elsa (Siena) è uno di questi. E a Colle di Val d’Elsa si terrà la prima edizione “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti”: da giovedì 24 settembre a domenica 4 ottobre in programma decine di incontri, laboratori, visite guidate, performance ed eventi per gettare le basi di una “nuova città sostenibile” dove sia possibile migliorare la qualità della vita. Il festival, diretto da Francesca Ameglio, è un progetto del Comune di Colle di Val d’Elsa ed è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) nell’ambito del bando “Festival dell’Architettura” insieme a altre 6 città: Bari, Cagliari, Favara, Ivrea, Reggio Emilia e Roma.
“Il Festival dell'Architettura è un evento di scala nazionale che la nostra città si è aggiudicata grazie ad un progetto ambizioso dai contenuti importanti, e che ci mette in dialogo diretto con le altre 6 città partecipanti: Bari, Cagliari, Reggio Emilia, Roma, Favara e Ivrea – spiega il Sindaco Alessandro Donati - Ma ci tengo a sottolineare che il Festival di Colle non e' destinato solo agli architetti: e' stato concepito fin dalla prima stesura del bando come un evento aperto e inclusivo, che intende coinvolgere a pieno titolo tutti i cittadini non solo di Colle ma della Valdelsa. Questo festival rappresenta dunque una importante e imperdibile occasione per aprire un dibattito costruttivo e imparare nuove forme innovative di governance del territorio, e mi auguro che possa segnare l'inizio di un percorso di partecipazione e di presa di coscienza collettiva verso una città più bella, più giusta, più sostenibile, più condivisa”. “Il titolo del festival "Abitare il Mondo Altrimenti" rappresenta oggi più che mai un imperativo, una urgenza assoluta, come i cambiamenti climatici, la recente emergenza sanitaria e la crisi economica che ne consegue dimostrano ampiamente – aggiunge l’assessore alla cultura Cristiano Bianchi - Colle di Val d'Elsa, che si e' sviluppata con continuità attraverso le varie epoche dal medioevo all'era industriale fino alle importanti esperienze contemporanee più recenti, si trova oggi di nuovo di fronte alla sfida di ridisegnare il proprio futuro e coglie l'occasione del Festival dell’Architettura per riflettere e per ripensarsi come modello di sviluppo alternativo. Il quartier generale del Festival si terra', non a caso, negli spazi sottostanti la banca MPS del Michelucci, opera architettonica di valore assoluto ma purtroppo da tempo soggetta a degrado: la scelta di questo luogo, che diventa icona del Festival, rappresenta già un primo passo di rigenerazione urbana, dimostrazione concreta della possibilità di abitare lo spazio urbano "altrimenti".
“C’è tanta materia prima preziosissima su cui lavorare – conclude Francesca Ameglio, direttore artistico del Festival - L’Italia è fatta di piccole città. Gran parte del nostro territorio si struttura su un sistema urbano policentrico che possiamo rilevare come un grande disegno integrato, stratificato che ordina e caratterizza gran parte della nostra penisola e che non si tratta solo di una testimonianza storica, ma di un segno architettonico persistente che perdura nel tempo grazie alla sua forza generatrice. Non possiamo permetterci di sprecare questo patrimonio consolidato e il potenziale di sviluppo e benessere ad esso associato”.
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid. Per questo motivo gli eventi sono a numero chiuso. Info e iscrizioni sul sito www.archifest-collevaldelsa.it. Le conferenze sono accreditate dall’Ordine Architetti PPC di Siena; per gli Architetti, l’iscrizione con assegnazione dei crediti formativi, dovrà essere effettuata sulla piattaforma im@teria.
Fonte: Ufficio Stampa
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