Teatro della Toscana apre le tre sale alle scuole

(foto Filippo Manzini )

La Fondazione Teatro della Toscana è il primo Teatro Nazionale in Italia che apre le sue sale (Teatro della Pergola di Firenze, Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, Teatro Era di Pontedera) alle attività didattiche, un’improrogabile priorità nella ripartenza del Paese.

Suona la campanella al Teatro della Pergola. Fino al prossimo novembre tre classi della Scuola Media Statale “Giosuè Carducci” faranno lezione nella sala delle Colonne, nel saloncino intitolato a Paolo Poli e nel foyer di galleria.

Oltre alle lezioni canoniche, nella sale del Teatro Massimo fiorentino, adattate ad aule scolastiche, i giovani studenti seguiranno anche lezioni di Storia del Teatro, di Etica Digitale e un vero e proprio Laboratorio Teatrale, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro della Toscana con la regista Manu Lalli e l’associazione Venti Lucenti.

Il 27 luglio scorso la ministra dell’Istruzione in persona, Lucia Azzolina, ha fatto visita alla Pergola, plaudendo alla “grande opportunità di formazione culturale e di arricchimento per i ragazzi”, a “un modello di sana contaminazione tra scuola e cultura”.

Un’esperienza formativa volta a garantire il diritto e anche il dovere di lezioni in presenza e in completa sicurezza, un progetto strategico che unisce Firenze a Scandicci con il Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ e a Pontedera con il Teatro Era che già prevede percorsi dedicati a studenti e docenti, e una serie di incontri (come nella pratica della lezione/spettacolo) allargati a studenti, docenti e pubblico. Guida portante degli argomenti il programma didattico, dal quale si deriveranno le tematiche di approfondimento.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Comune di Firenze, attraverso l’azione del presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, e dell’assessora all’Educazione Sara Funaro, dal Comune di Scandicci, dal Comune di Pontedera e dalla Regione Toscana. Iniziativa che si configura come parte importante della nuova identità del Teatro, che intende mettere i giovani al centro della propria attività, condivisa con entusiasmo dai soci della Fondazione.

Durante gli Stati generali del Governo a Villa Doria Pamphilj a Roma è stata Monica Guerritore, artista impegnata nei percorsi di rilancio delle attività, a porre direttamente all’attenzione della ministra Azzolina l’opportunità di mettere i teatri a disposizione della scuola per permettere la didattica in presenza a settembre.

Fonte: Teatro della Toscana

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