“Oggi in Toscana è ricominciata la scuola, dopo sei lunghi mesi. Si apre uno scenario in cui servirà la massima attenzione e sarà necessario da parte di tutti seguire scrupolosamente i protocolli. Un impegno che coinvolgerà tutta la scuola come comunità: insegnanti, studenti, personale ata, dirigenti scolastici e genitori, per raggiungere l'obiettivo della massima sicurezza”.
“Riaprire la scuola era però una priorità assoluta, perché la didattica a distanza, che pure è stata fondamentale nell'emergenza, non può sostituire quella in presenza, in cui realmente la scuola può essere comunità educante. Bene ha fatto quindi la Regione Toscana a voler rispettare la scadenza del 14 settembre. Certo, sarà una sfida complessa. E non solo per colpa del Covid, va detto: la scuola viene da oltre 10 anni di tagli che hanno penalizzato le strutture e creato le classi pollaio, oggi così pericolose. Pericolose lo erano già prima, seppur per altri motivi, perché è impossibile fare una scuola attenta e inclusiva con classi di oltre 30 ragazzi”.
“Scuola e formazione si trovano al primo posto nel programma di Sinistra Civica Ecologista, perché sono strumento per superare le disuguaglianze. Da zero anni in su chiediamo garanzie a tutti di accesso ai nidi, un programma decennale straordinario per contrastare l'abbandono scolastico, un piano di edilizia scolastica per strutture innovative, sostenibili e sicure e investimenti, per un’efficace e reale inclusione scolastica, valorizzando il ruolo del sostegno e promuovendo attività di educazione alla diversità e al rispetto dell'altro”.
E’ quanto dichiara la consigliera regionale Serena Spinelli (Sinistra Civica Ecologista), candidata nei collegi di Firenze 1 e Firenze 2 in merito alla riapertura delle scuole in Toscana.
Fonte: Ufficio Stampa
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