Sanità, Ceccardi: "Ripensare maxi Asl e stop a tagli a piccoli ospedali"

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

“La riforma Saccardi ha penalizzato non solo i cittadini toscani ma anche i medici, gli infermieri e tutto il personale che opera nella sanità toscana. Ripenseremo le maxi Asl volute dalla giunta Rossi e che lo stesso Giani ha votato convintamente. Il personale medico è stato mortificato, nonostante abbia dimostrato competenza e professionalità durante l’emergenza sanitaria. Vogliamo ridare dignità ai piccoli presidi ospedalieri, ai territori che vedono sempre più lontani i servizi essenziali. A cinque anni dall’approvazione della riforma Saccardi i costi di amministrazione della macchina sanitaria non sono diminuiti e i servizi sono sensibilmente peggiorati. Liste d’attesa infinite, reparti di pronto soccorso intasati. Un disastro”.

Lo ha detto la candidata alla presidenza della Regione Toscana Susanna Ceccardi nel corso del comizio tenutosi a Pistoia.

"Ci dica Rossi che fine hanno fatto i 200 ventilatori polmonari che non sono mai arrivati e che sono costati ben sette milioni di euro; ci dica come sia possibile che i soldi della regione siano finiti nelle mascherine realizzate in subappalto dai laboratori cinesi di Prato sfruttando manodopera in nero e prodotte in mezzo ai topi. Questi sono soldi pubblici, sono soldi dei cittadini toscani: chi amministra deve assumersi le proprie responsabilità per questa gestione scellerata della cosa pubblica. Sulla sanità, sulle infrastrutture, sui trasporti pubblici i cittadini non hanno bisogno di bandiere ideologiche: hanno bisogno di risposte e di concretezza”.=

Fonte: Susanna Ceccardi - Ufficio Stampa

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