Alvaro Agrumi non è più con noi. Una vita dedicata al lavoro e ai lavoratori la sua, dirigente ai massimi livelli della Cgil Fiorentina e Toscana. Negli anni immediatamente successivi alla fine della 2° guerra mondiale tutto era difficile, maledettamente difficile. Racconterà che da segretario della Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo nella seconda metà degli anni 50, “la sua stanza di segretario oltre ad essere umida e fredda, era esposta a nord. Una delle conseguenze del freddo erano i geloni, ai piedi, alle caviglie e alle mani”. Anni difficili che che non lo hanno distolto dal suo impegno a favore degli ultimi che lo hanno visto attivo nella Cgil prima, nell’Auser e in associazioni di tipo solidaristico poi, fino al 2009.
La Cgil di Firenze e Toscana, nel ricordarlo con commozione si stringono al dolore dei familiari e dei tanti che lo hanno conosciuto ed apprezzato e gli hanno voluto bene.
Alvaro Agrumi, nato a Montaione (Firenze) nel 1928 diventa segretario della Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo nel 1955, resterà in carica fino al 1966 quando assumerà la responsabilità dell’Ufficio Organizzazione della Camera del Lavoro di Firenze. Nel 1969 diventa Segretario Generale della Filcea Cgil (chimici) regionale e provinciale, nel 1976 Segretario Generale della Camera del Lavoro di Firenze, nel 1986 segretario della Cgil Toscana. E’ stato Presidente Nazionale dell’Istituto Sindacale per la Cooperazione allo sviluppo con i paesi del Sud del Mondo, segretario della Associazione Italiana Cuba (1989) e Presidente Regionale dell’Auser (1991). Nel 1999 fonda l’Associazione solidaristica Mandrovia, di cui è stato presidente fino al 2009.
Fonte: Cgil Toscana e Cgil Firenze
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