[ Pisa ] Leggi razziali, Fattori (Tas) sottoscrive l'appello dell'Anpi regionale

Tommaso Fattori
Tommaso Fattori

Il candidato alla presidenza della Regione per Toscana a Sinistra Tommaso Fattori ha sottoscritto l’appello sottoposto dal coordinamento regionale dell’Anpi a tutti i candidati presidenti, impegnandosi a potenziare le iniziative per la memoria e la formazione nelle scuole, per diffondere e sostenere i valori della Costituzione e contrastare neofascismi e razzismi.

“L’ho sottoscritto con convinzione e ho scelto di farlo proprio oggi, in occasione dell’anniversario delle infami leggi razziali che re Vittorio Emanuele III firmò nella tenuta di San Rossore, a Pisa, il 5 settembre 1938. Con quell’atto iniziò la discriminazione degli ebrei da parte dello Stato italiano, che nel giro di qualche anno portò alla loro persecuzione, deportazione e sterminio – ha spiegato Fattori -. Le università furono coinvolte e, spesso, complici di questo processo. Solo nell'Ateneo di Pisa furono espulsi venti docenti e quasi trecento studenti e fu impedita l'iscrizione degli studenti ebrei negli anni successivi al 1938. Eppure resta diffuso l'immaginario di un fascismo bonario, quasi come se le leggi razziali fossero un tributo dovuto all'alleato nazista, qualcosa di estraneo al fascismo. Ma quelle leggi furono precedute dal censimento razzista degli ebrei italiani e dai crimini e dal sistematico razzismo nelle colonie, compresa l'obliata legge contro il madamato per impedire l'“imbastadimento” del puro sangue italiano”.

“La rimozione del nostro recente passato significa che quando si evocano le ruspe in un campo Rom non si vede alcuna relazione con il razzismo coloniale, né con le leggi razziali. Le azioni del presente sono come sospese nel nulla”.

Sottoscrivendo l’appello dell’Anpi regionale Tommaso Fattori si è impegnato a riconoscersi nei principi ispiratori del loro Statuto; a perseguire le finalità della Legge Regionale 38/2002 (norme in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza e di promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popoli); a continuare e potenziare tutte le iniziative degli anni precedenti, ad iniziare dal Treno della Memoria e dall’Osservatorio sui neofascismi e i razzismi; infine, ad attivarsi per la promozione di un accordo di collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale, Coordinamento regionale Anpi, Università di Firenze, di Pisa, di Siena, Istituti di alta istruzione universitaria quali la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore “Sant’Anna”, l’Università per stranieri di Siena, Istituti Storici della Resistenza e dell’Età contemporanea della Toscana, indispensabile per rendere possibile l’applicazione omogenea su tutto il territorio regionale del protocollo di oggetto “Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”, che lega Anpi e Ministero dell’Istruzione.

Fonte: Ufficio stampa

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