Un iter durato circa 3 anni, che ha visto susseguirsi riunioni, istanze, interpretazioni: alla fine è stata la sentenza di primo grado, e la volontà di entrambi le parti, a chiudere l'annosa vicenda.
La commissione tributaria ha riconosciuto al Comune di Impruneta la maggior parte degli importi chiesti alla Regione Toscana legati al pagamento IMU del complesso dell’ex don Gnocchi, e di altre proprietà che vertono sul comune di Impruneta.
Una vicenda molto spinosa – afferma il sindaco Alessio Calamandrei – che mi ha visto partecipe in prima persona a numerose riunioni sia politiche che tecniche nella certezza di essere nel giusto. Il nostro comune, grazie al lavoro degli uffici, ha fatto passi da giganti nel recupero dell’evasione fiscale, e quando ci siamo trovati davanti questa vicenda, con importi non certo secondari, ci siamo mossi di concerto con la Regione Toscana per trovare una soluzione. Soluzione che ha avuto comunque necessità di una sentenza della tributaria, poiché le reciproche impostazioni ed interpretazioni erano totalmente diverse.
Grazie all’accordo firmato, entreranno nelle casse comunali, sulla parte corrente, poco meno di 1.200.000 euro, divisi in tre annualità da 400.000 euro. Una piccola boccata d’ossigeno per il bilancio che anche se sta migliorando di anno in anno, è ancora in difficoltà.
Ringrazio gli uffici dell’amministrazione che hanno seguito la vicenda, e l’avvocato Fabio Coli che ci ha rappresentato in commissione tributaria e si è adoperato attivamente sin dall’inizio per arrivare a conclusione della vicenda.
La problematica dell’IMU – conclude il sindaco – in particolar modo legata alla residenza familiare, è un’altra delle battaglie che stiamo portando avanti da qualche anno e che sta dando i suoi frutti. Riconoscendo che qualcuno sbaglia involontariamente o mal consigliato, è anche vero che molte situazioni sono di palese violazione della legge. Ormai su questa vicenda iniziano ad arrivare le sentenze dei primi ricorsi che nella maggior parte dei casi vedono riconosciuto ai comuni quanto richiesto ai propri cittadini.
Fonte: Comune di Impruneta
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