Morto Philippe Daverio, numerosi i suoi legami con la Toscana

morto philippe daverio

Morto Philippe Daverio, choc nel mondo dell'arte

È morto Philippe Daverio a 71 anni, storico dell'arte, saggista, docente e divulgatore di nota fama. Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, Philippe Daverio giunge in Italia per gli studi universitari: ha infatti frequentato il corso di laurea in Economia e Commercio presso l'Università Bocconi di Milano, dove hanno avuto inizio le sue molteplici attività legate all'arte.

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La Toscana è stata protagonista delle sue opere e del suo programma tv Passepartout in virtù dell'immenso partimonio artistico. I legami di Daverio con la Toscana sono molteplici: tra gli ultimi il 23 luglio 2018 viene proclamato a Marciana Marina vincitore della quattordicesima edizione del Premio letterario La Tore. A dicembre dello stesso anno fu protagonista di un incontro a Prato sull'artigianato artistico. Nel 2019 presenziò all'inaugurazione di un'opera d'arte in piazza Luchetti a Casole d'Elsa e a un incontro su Fibonacci all'Università di Pisa. Nell'anno delle celebrazioni leonardiane per i 500 anni dalla scomparsa, partecipò a un evento a Livorno sulla mostra di 30 opere di artisti contemporanei ispirati dal Genio.

Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, ha commentato: "È scomparso un grande erudito e narratore, un grande italiano ed europeo. Philippe Daverio ha raccontato nel suo Paspartout anche Lucca: quella medievale della Francigena, quella prerinascimentale di Jacopo della Quercia e di Paolo Guinigi, quella imperiale di Elisa Bonaparte. Il bello dei racconti di Daverio è stato seguire filo rosso che lega luoghi anche lontani, documenti, personaggi e opere che rendono avvincente la nostra storia dell'arte".

Guidi (Artex): “Per anni abbiamo collaborato con lui, è stato un privilegio”

“Ci mancherà, è una perdita enorme per il nostro Paese. La sua cultura, la sua libertà di pensiero e il suo modo di comunicare così efficace lo hanno reso indimenticabile e insostituibile” , così Elisa Guidi, coordinatrice di Artex-Centro per l’Artigianato artistico e tradizionale della Toscana, ricorda Philippe Daverio, lo storico dell’arte scomparso oggi.

“La sua fama e il suo spessore erano già noti, ma noi di Artex lo abbiamo conosciuto davvero nel 2004, quando ha iniziato a collaborare con noi per il convegno "Artigianato e Lusso", organizzato durante la Mostra dell’Artigianato di Firenze. Affrontavamo temi in quegli anni pionieristici e la sua consulenza scientifica fu fondamentale. Per noi - ricorda Guidi - ha moderato diversi convegni, ultimo quello a fine 2019 per il decennale della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, in cui contribuì a delineare il futuro del settore con la solita arguzia e lungimiranza. Lavorare con lui è stato un privilegio, siamo stati molto fortunati”.

Il direttore degli Uffizi Schmidt: "Erail paladino della cultura per tutti"

"Con la sua personalità vulcanica, la sua unica simpatia e originalità, un’incredibile capacità comunicativa, il gusto del paradosso e l’inconfondibile papillon, Philippe Daverio è stato uno dei più efficaci e felici ambasciatori dell'arte, intesa come esperienza esistenziale. Aveva il tocco leggero, ma le sue parole lasciavano il segno e la sua passione era contagiosa: con un approccio allo stesso tempo ironico ed emozionale, le opere per lui diventavano esperienza estetica ma anche racconto storico e documento di vita da condividere e da trasmettere. Era una persona generosa del suo sapere e un paladino della cultura nel mondo." Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt commenta la scomparsa di Philippe Daverio.

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