Secondo il Tribunale la controversia sul Tpl sarebbe un compito della giustizia amministrativa
L’ordinanza emessa ieri dal Tribunale di Firenze non si pronuncia nel merito della causa e rinvia alla giustizia amministrativa la decisione di un intervento per obbligare gli attuali gestori ad un trasferimento immediato dei beni indispensabili all’avvio del servizio nei confronti di Autolinee Toscane, in qualità di gestore subentrante.
“Valuteremo con attenzione le motivazioni e le conseguenti azioni da intraprendere – commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane - per porre fine ad un ritardo nell’avvio del servizio causato esclusivamente dal rifiuto degli attuali gestori di consegnarci i beni come prescritto dalla legge, dal bando e dagli accordi sottoscritti”.
Su questo punto, infatti, l’ordinanza del Tribunale non si pronuncia, ma ripercorre le varie fasi di questa vicenda confermandone correttezza e validità, compresa la firma del contratto di concessione per la gestione del servizio, avvenuta lo scorso 10 agosto.
“Continueremo a perseguire ogni iniziativa legale – conclude Lombardi – nel rispetto e in coerenza con le normative in vigore, i contenuti del bando di gara e gli impegni sottoscritti, per acquisire i beni essenziali indispensabili alla gestione del servizio”. Iniziativa che ha già ottenuto alcuni risultati con la firma dei primi 25 contratti per il trasferimento di immobili e bus.
Fonte: Ufficio Stampa
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