Regionali 2020, un sondaggio del Sole24Ore annuncia il testa a testa: Ceccardi-Giani divisi dallo 0,5%

A circa tre settimane dal voto il centrosinistra vede all’orizzonte una possibile 'catastrofe politica' che porta gli stendardi verdi di Susanna Ceccardi. La roccaforte 'rossa' è sotto assedio, lo dimostra un sondaggio realizzato da Winpool-Cise e pubblicato dal Sole 24 Ore, secondo cui in Toscana si realizzerebbe un vero e proprio testa a testa. Il candidato di centrosinistra, Eugenio Giani, sarebbe infatti al 43% e la candidata della Lega Susana Ceccardi al 42,5% dei consensi. Molto più distaccati gli altri candidati: Irene Galletti del M5s all'8,3% mentre agli altri candidati otterrebbero complessivamente il 6,2%.

Ceccardi: "La Toscana vuole cambiare"

"La Toscana vuole cambiare governo e non è difficile capire perché: mentre noi parliamo di realizzare infrastrutture, migliorare la sanità, rendere efficienti i servizi di gestione di acqua e rifiuti e abbassare la pressione fiscale, gli altri tentano di demonizzarci diffondendo bufale. Renzi, Rossi, Zingaretti fanno quadrato intorno al loro candidato che considerano debole e lo commissariano già adesso in campagna elettorale, figuriamoci dopo. Noi andiamo avanti col sorriso. Comunque vada è una partita aperta e si giocherà sul buonsenso, non sulle ideologie", questo il commento delal candidata Ceccardi al sondaggio relizzato da Winpool Cise.

Spinelli (Sinistra Civica Ecologista): "Toscana contendibile. Determinante la nostra lista"

"Un sondaggio, quello di Winpoll-Cise pubblicato sul Sole 24 Ore, molto chiaro nella sue linee di tendenza. Ci dice che la Regione Toscana è contendibile, veramente. Cioè che il 22 settembre potremo svegliarci con la Toscana governata per la prima volta nella sua storia dalla destra. Il rischio è reale e quanti stanno sottovalutando questo rischio, anche a sinistra, si assumono una responsabilità tremenda. Se le intenzioni di voto registrate nel sondaggio sono plausibili, c'è una partita totalmente aperta che va giocata a tutto campo e ogni cittadino, ogni forza politica, ogni organizzazione sociale può fare la differenza L'altra cosa che ci dice è che c'è uno spazio politico e allo stesso tempo una grande responsabilità per la sinistra in questa partita. Il sondaggio, pur con tutte le cautele del caso, mostra come la coalizione di centro sinistra senza l'apporto di Sinistra Civica Ecologista non ce la fa. La nostra lista, di sinistra e ambientalista, può determinare l'affermazione della coalizione e può spostare l'asse del futuro governo della Toscana. La sinistra che si propone davvero di cambiare l'ordine delle cose esistenti, per dirla con Berlinguer, che si fa carico del difficile eppure decisivo compito di governare il cambiamento e non solo di denunciare ciò che non va, è qui, in Sinistra Civica Ecologista. Chi vuole davvero rafforzare la sinistra e contribuire a battere la destra ha una possibilità concreta per far pesare il proprio voto. Perché al di là dei sondaggi, abbiamo la consapevolezza che c'è ancora spazio per le nostre istanze e i nostri programmi, che c'è bisogno e domanda di una sinistra nuova in Toscana, che può essere determinante per il futuro di questa regione"

Nardella: "Evitare che la Toscana finisca in mano a Salvini"

"I sondaggi sono fotografie di un momento, quello che conta è l'impegno da qui al 20 settembre, pancia a terra per evitare che la Toscana finisca nelle mani di chi non ha la minima idea di cosa significa governare una grande città o una Regione e di chi sa soltanto fare propaganda utilizzando la paura, l'odio, la discriminazione tra cittadini. La marcia che abbiamo ingranato è quella giusta ma dobbiamo accelerare e fare ancora meglio quello che stiamo facendo. Se non vogliamo che la Toscana finisca nelle mani di chi non ha mai avuto a cuore i nostri valori, la nostra tradizione e capacità di governo allora dobbiamo fare tutto il possibile per far vincere Giani. Ambiente, lavoro, scuola, formazione, questi sono i nostri punti forti. Con Giani al governo della Toscana potremo mettere in campo politiche per il lavoro, perché oggi la gente è preoccupata prima di tutto per il lavoro, c'è troppa incertezza. Immaginate cosa sarebbe stato se a governare la Regione Toscana in questo momento di crisi del Covid ci fossero stati i leghisti, ma non quelli del 'buon Governo', quelli che sbraitano in Toscana. I toscani immaginino cosa sarebbe restato della nostra regione se a gestire il Covid non ci fosse stata questa amministrazione di centrosinistra ma qualcun altro. Il centrosinistra in Toscana è la forza che mette il lavoro al centro, gli altri parlano di questioni nazionali. Il candidato a governare la Toscana non è la signora Ceccardi ma è Salvini. I toscani non vogliono che Salvini metta le mani sulla Toscana". Così il sindaco di Firenze Dario Nardella a commento del sondaggio.

Bonafé (PD): "Se la Toscana vuole cambiare lo decideranno gli elettori, non Ceccardi"

"Se la Toscana vuole cambiare governo o meno lo decideranno gli elettori, non Susanna Ceccardi -. Così Simona Bonafè, segretaria del PD toscano, risponde alle parole di Susanna Ceccardi -. Nelle ultime ore sono usciti sondaggi sulle prossime elezioni regionali con esiti diversi, che certamente prendiamo in considerazione, ma la nostra determinazione è comunque massima sia quando le rilevazioni sono per noi positive sia quando i margini di differenza sono ridotti. Noi non sottovalutiamo la portata della sfida che abbiamo di fronte e ce la metteremo tutta, ma siamo anche convinti che spiegando bene la nostra idea di governo e raccontando l'onestà dei fatti, Giani e il Partito Democratico raccoglieranno la fiducia degli elettori.

I toscani si trovano davanti alla scelta di modelli davvero contrapposti. Noi rappresentiamo quello solidale, che non lascia indietro nessuno, ed europeista. Noi non saliamo sui palchi a fare promesse irrealizzabili. A differenza della Lega portiamo davanti agli elettori i risultati di quanto fatto in questi anni, a partire dalla sanità e da come abbiamo saputo gestire l'emergenza Covid, con tutta la forza di un sistema pubblico che abbiamo costruito e difeso e che potenzieremo, a differenza di Salvini e Ceccardi che vorrebbero smantellarlo".

Sondaggi, Tetti (Europa Verde): "La scelta di Giani unico voto utile per arginare le destre"

"A tre settimane dal voto non possiamo non ribadire come anche i sondaggi avvallino i nostri più cupi timori. Anche la Toscana è a rischio e tutte le forze democratiche dovrebbero fare la loro parte per impedire l'avanzata del centrodestra. Come possono i candidati alla presidenza della Sinistra di testimonianza e dei Cinque Stelle non capire il pericolo in cui mettono i cittadini". Lo dichiara Eros Tetti, candidato alle prossime elezioni regionali nei collegi di Firenze 1, Lucca e Grosseto.

"E' necessario avere un ruolo utile ed è questa la scelta di campo che abbiamo fatto come Verdi Europa. La coscienza ambientale che è cresciuta sul territorio deve adesso tradursi in una scelta democratica a sostegno di quelle forze come la nostra che all'interno della coalizione di centrosinistra potranno fare al differenza rafforzando al contempo in fronte anti populista", spiega Tetti

Che conclude: "Non giocando questa partita la sinistra e il M5s hanno deciso di consegnare la Toscana alle Destre anti ambientaliste, cementificatrici e becere. Un rischio sempre più concreto che condanniamo con forza appellandoci al buon senso degli elettori per riportare l'ago della bilancio su un'utilità di valori, diritti, e doveri che con Europa Verde porterà alla vittoria di Giani e alla tenuta del tessuto democratico della Toscana".

Galletti: "Il nostro 8,3% è un punto di partenza. La vera emergenza è il non voto"

“Il centrosinistra ha scelto un candidato fortemente spostato a destra. Una persona che parla di carri armati, di sanità privata e di inceneritori. Ora non può stupirsi se qualche suo elettore dà segnali di irrequietezza. La storia politica ci insegna che tra l’originale e la brutta copia, gli elettori scelgono l’originale”.

Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, commenta il sondaggio apparso questa mattina su Il Sole 24 Ore.

“Per quanto mi riguarda – aggiunge Galletti – mi preoccupa molto che un toscano su cinque abbia già deciso di non recarsi alle urne e che un altro 13% affermi di non sapere nemmeno che il 20 e 21 settembre si andrà a votare. Questa è la vera emergenza: è il segno di uno scollamento tra politica e mondo reale, ma anche un’esasperazione per una classe dirigente incapace di parlare di problemi concreti e soprattutto di avere una visione della Toscana in grado di far innamorare le persone. Noi ce l’abbiamo ed è per questo che il nostro 8,3% è un punto di partenza, non certo di arrivo”.

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