I militari della stazione di Quarrata hanno arrestato, sabato sera, un pistoiese 24enne residente a Quarrata ben noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, che già questo maggio era finito in manette a Quarrata in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia (contro la propria madre allora convivente), reagendo anche contro i militari a calci e pugni. Il giorno successivo, dopo che l’arresto era stato convalidato e lui era stato sottoposto all’obbligo di firma, aveva forzato un posto di blocco dei carabinieri di Donoratico in seguito al quale aveva avuto il ritiro della patente. Da quel momento ha iniziato quella che lui stesso definisce una “protesta violenta” ovvero il danneggiamento seriale di vetture per ottenere, sempre secondo lui, la restituzione della patente.
Cosi il 9 giugno aveva danneggiato con calci e pugni ben 19 vetture del garage condominiale ove viveva, questo aveva comportato il 16 giugno la sua sottoposizione agli arresti domiciliari terminati il 21 di luglio, ed il 24 luglio aveva danneggiato altre 5 vetture sempre nello stesso garage (oltre ai danneggiamenti citati, nello stesso garage, ve ne sono stati diversi altri, per i quali non si è potuto risalire all’autore).
Oltre a ricevere l’avviso orale, quest’ultimo reato aveva indotto il GIP del Tribunale di Pistoia ad emettere un’ordinanza di Obbligo di dimora con divieto di lasciare la propria abitazione nelle ore notturne, ordinanza notificatagli da due militari della stazione di Quarrata nel pomeriggio di sabato e proprio a “caccia” delle vetture dei due militari l’uomo si è messo dopo aver rimuginato un paio d’ore su quella che considera ”una palese ingiustizia”. Individuate le due vetture, regolarmente parcheggiate negli spazi a fianco della Caserma, si è sfogato contro queste devastandole a calci e pugni prima di essere bloccato dagli stessi militari che non esitava comunque ad aggredire venendo quindi tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, che non ha riportato lesioni e che secondo i sanitari che lo hanno più volte visitato non manifesta problematiche psichiche, prima di essere condotto in carcere è stato rifocillato, a spese degli stessi militari danneggiati, con pizza e coca cola ed un dolcetto.
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