Un parroco di 79 anni, don Luigi Provenzi, è stato ricoverato per ustioni dopo essere rimasto imprigionato in un falò acceso nel retro della chiesa di San Domenico a Prato per bruciare le sterpaglie. L'uomo è finito tra le fiamme a causa di un malore. Alcune persone che erano con lui hanno chiamato il 118, che ha pensato a inviare due ambulanze. Le condizioni del prete sono gravi, sarà trasferito al centro grandi ustioni di Pisa. Le sue condizioni sono seguite con apprensione, fanno sapere dalla Diocesi.
È stata la nipote di don Provenzi a chiamare il 118 dopo aver trovato lo zio a terra, con la testa ancora sopra le braci ma con il resto del corpo fuori dalle sterpaglie bruciate. Il sacerdote questa mattina ha raccolto aghi di pino e ha deciso di bruciarli nel giardino che si trova nel retro dell'ex convento. Era solo e probabilmente è caduto sui tizzoni ardenti a causa di un malore. Quando si è ripreso, si è messo in salvo solo parzialmente. Per sua fortuna è arrivata la nipote che lo ha aiutato e ha chiamato immediatamente i soccorsi. Il sacerdote è stato trasportato all'ospedale di Prato, dove è stato ricoverato in rianimazione per un infarto. Dopo che i medici hanno stabilizzato il problema al cuore è stato trasferito a Pisa.
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