Sandro Mazzinghi, orgoglio pontederese
Pontedera piange uno dei suoi campioni: Sandro Mazzinghi è morto all'ospedale di Pontedera, dopo alcuni giorni di ricovero per un'ischemia. La salma dell'ex campione del mondo di pugilato è esposta al Santuario del Santissimo Crocefisso di Pontedera. I funerali si terranno sempre in città lunedì prossimo, nel Duomo. A ottobre avrebbe compiuto 82 anni. Lo scorso anno fu insignito del Collare d'Oro dal Coni.
Anche il rivale storico Nino Benvenuti ha avuto parole di affetto per Mazzinghi: "Per parlare di Sandro Mazzinghi bisogna trovare le parole migliori. Ci siamo battuti, sono sempre state battaglie dure, ma l'ho sempre rispettato e ora lo ricordo con affetto. La nostra è stata una rivalità come quella fra Coppi e Bartali, abbiamo diviso l'Italia dello sport. Sul ring Sandro era un guerriero - dice ancora -, ti metteva paura, lo guardavi negli occhi e capivi che per lui c'era solo il volerti sopraffare, voleva vincere a tutti i costi. E per batterlo dovevi dare veramente qualcosa in più".
Il sindaco della città della Piaggio Matteo Franconoi ha commentato: "La tua città ti saluta ed abbraccia, un'ultima volta. Per Pontedera continuerai a essere il suo campione. Per tutti noi resterai esempio di umanità, coraggio e determinazione. La tua storia è la nostra storia dai tempi eroici come uomo e simbolo della rinascita fino al tuo incoraggiamento durante la pandemia".
L’assessore regionale allo sport Stefania Saccardi ha commentato: "È venuto a mancare uno dei protagonisti della boxe italiana, campione del mondo e d’Europa negli anni ‘60. Un personaggio indimenticabile per questa disciplina in quegli anni. Se ne va un combattente nato, che purtroppo ha dovuto arrendersi in questa sua, ultima, battaglia". L’assessore, rivolgendosi alla famiglia dell’ex pugile, esprime il cordoglio a nome di tutta la giunta regionale.
Il videomessaggio di Sandro Mazzinghi durante il lockdown
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