[ Firenze ] Istituto comprensivo Le Cure, appello delle insegnanti per la riapertura a settembre

Dopo il lockdown non c'è nessuna chiarezza su come riaprirà la scuola dell'Infanzia. Anzi, da quello che si può leggere nelle linee guida, le scuole dei più piccoli riapriranno nelle esatte condizioni in cui sono state chiuse a marzo, ovvero senza nessuna riorganizzazione di orari o sezioni, e con organici invariati; con classi di 26 bambini, chiusi in una stanza per 8 ore, senza distanziamento.

Come insegnanti della Scuola dell'Infanzia dell'Istituto comprensivo Le Cure abbiamo scritto questa lettera al Presidente Enrico Rossi, agli assessori all'Istruzione di Regione Toscana, Cristina Grieco, e del Comune di Firenze, Sara Funaro; al sindaco di Firenze, Dario Nardella e alla vicesindaco Cristina Giachi, presidente della Commissione istruzione Anci, e ai candidati presidente alle prossime Regionali in Toscana.

Lo abbiamo fatto perché serve subito poter avere maggiori certezze sulle condizioni in cui riaprire le nostre scuole.

Restano interrogativi aperti sulla gestione di eventuali casi di positività, sull'ausilio agli alunni disabili, sull'igiene e le sanificazioni, sui ruoli del personale e i singoli compiti.

Nell'emergenza Covid la scuola dell'Infanzia è stata dimenticata dalle istituzioni: a partire dagli errori nella chiusura di giugno, fino all'esclusione del nostro grado dai test sierologici disposti dalla Regione per gli insegnanti degli altri gradi scolastici.

Alle nostre istituzioni, e ai candidati alle elezioni di settembre, chiediamo un impegno per aiutarci a fare chiarezza subito. Perché il 14 settembre riapriranno le scuola, ma in queste condizioni per quella dell'Infanzia sarà una riapertura senza garanzie e soprattutto un'occasione persa per un rinnovamento che sarebbe stato ancora più necessario per fronteggiare la pandemia.

Le insegnanti della Scuola dell'Infanzia dell'Istituto comprensivo Le Cure

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