Le tutele in favore dei cosiddetti lavoratori “fragili” per far fronte alle problematiche legate al Covid-19 sono cessate lo scorso 31 luglio perchè nel decreto legge “Agosto” non è stata prevista alcuna proroga. E' un fatto inaccettabile: ci appelliamo perciò al governo affinchè continui a tutelare questa particolare fascia di lavoratori, soprattutto in un momento così delicato. Ci rivolgiamo però anche ai candidati alle prossime elezioni regionali affinchè inseriscano il tema dei “lavoratori fragili” all'interno delle proprie campagne elettorali.
I lavoratori “fragili” (ossia affetti da gravi patologie, disabilità, malattie croniche o oncologiche) rappresentano una delle classi di persone più a rischio in caso di contagio da Covid-19 e dunque devono essere maggiormente tutelate, sia dal punto di vista della salute che da quello della tutela del posto di lavoro. In tutta la provincia di Livorno sono centinaia le persone che si trovano in questa situazione critica. Fino allo scorso 31 luglio i lavoratori “fragili” potevano beneficiare di quanto previsto dall'articolo 26 del decreto legge “Cura Italia” (disposizioni poi prorogate anche dal decreto “Rilancio”), ossia del riconoscimento di una malattia equiparabile a un ricovero ospedaliero: una possibilità importante a tutela della salute della persona e del posto di lavoro, anche se legata a un pesante taglio sulla retribuzione mensile ricevuta.
A partire dal 1 agosto un lavoratore “fragile” che non è in grado di prestare servizio a lavoro è invece costretto a ricorrere o alle ferie oppure a chiedere al proprio medico di famiglia un certificato di malattia ordinaria. Una vera e propria ingiustizia, perché sulle buste paga di questi lavoratori è apposto il codice che certifica chiaramente una disabilità grave già riconosciuta dagli organi medico-legali preposti. Senza contare che ci sono persone che non hanno più a disposizione ferie o che rischiano di superare (con conseguente rischio di licenziamento per giusta causa) i 180 giorni di malattia consentiti in un anno.
I lavoratori “fragili” non possono essere dimenticati, il governo deve intervenire al più presto. Chiediamo anche a gran voce che i candidati alle elezioni regionali si facciano carico del nostro allarme e ci aiutino a tenere accesi i riflettori su questa vicenda.
Stefano Santini, segreteria Filctem-Cgil provincia di Livorno
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