Controllo di vicinato, arriva la sperimentazione a Pescia

“Il sindaco Giurlani si è reso disponibile a far partire in via sperimentale il progetto del Controllo di vicinato”. Sono giustamente soddisfatti i promotori dell’iniziativa dopo l’incontro avuto col primo cittadino su questo tema che riguarda da vicino la sicurezza.

L’incontro con Giurlani si è tenuto nel palazzo comunale ed ha visto la partecipazione, oltre che di Manuela Angeli, anche di Marco Lucarelli, referente provinciale CDV e Giacomo Melosi, consigliere comunale.

La proposta del Controllo di Vicinato è stata portata all’attenzione del consiglio comunale dal consigliere Melosi, ottenendo il suo inserimento nel Dup 2020-2022.

Manuela Angeli entra nel dettaglio: “Il sindaco si è reso disponibile a far partire, in via sperimentale, il Controllo di vicinato che per il momento toccherà solamente una strada (via della Pari) nella località di Veneri, dove ci sono circa dieci famiglie che vogliono aderire al progetto. Riguarderà anche il centro di Pescia, più precisamente alle Capanne, da piazza San Romualdo scendendo per via Cairoli”. Il tutto avverrà nel pieno rispetto delle norme vigenti e per questo motivo “il sindaco Giurlani - spiega Angeli- si è reso disponibile ad istituire un protocollo di intesa fra il Comune di Pescia e la Prefettura”.

Ma cosa è di preciso l’Associazione Controllo del Vicinato?

“E’ composta – spiega Manuela Angeli – da una rete territoriale di volontari e specialisti volontari che forniscono consulenza e supporto alle amministrazioni comunali, alle associazioni locali e a privati cittadini che intendono sviluppare nel proprio territorio programmi di sicurezza partecipata, al fine di creare un clima di fiducia reciproca e di sicurezza. Essenzialmente esistono chat virtuali, spesso tramite WhatsApp nelle quali i residenti iscritti possono segnalare gli aspetti problematici o delle presenze sospette nel loro quartiere. I rapporti tra residenti, istituzioni e forze dell’ordine sono tenuti dai coordinatori, che sono scelti internamente ai gruppi stessi. Ai residenti è vietato qualsiasi tipo di intervento, che spetta solamente alle forze dell’ordine”.

Il Controllo del Vicinato aiuta i residenti ad individuare le vulnerabilità ambientali, strutturali e comportamentali che rappresentano delle opportunità per i malviventi, riduce l’anonimato tra vicini e crea reti di protezione per i soggetti più vulnerabili quali anziani e persone sole.

Fonte: Ufficio Stampa

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