Anche la città metropolitana di Firenze si mobiliti e per tramite dei propri uffici supporti il comune di Montespertoli per ottenere la candidatura di capitale italiana del Vino. Poter vantare il titolo potrebbe contribuire in maniera significativa a dare una spinta propulsiva all’enoturismo. Si tratta di un'occasione da non perdere. Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, commentando la notizia che il comune di Montespertoli si candiderà come capitale italiana del vino a partire dal 2021.
L'auspicio – continua il consigliere metropolitano - è che il riconoscimento, di recente istituzione, possa costituire un volano per consolidare l'importanza strategica del turismo del vino in Italia e soprattutto in Toscana e nell'area metropolitana fiorentina. Occorre procedere spediti, altresì, all'approvazione della legge sulle città del vino e dell'olio. L’enoturismo rappresenta un asset strategico per lo sviluppo della viticoltura toscana e per questo occorre lavorare maggiormente per promuovere un’offerta turistica integrata e l’enoturismo quale forma di turismo peculiare.
Il turismo vinicolo negli ultimi anni è cresciuto continuamente ma ora l’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio le imprese del settore agricolo e per settembre scarseggia la manodopera nei campi per procedere alla raccolta dell'uva (per la quale è necessario l'utilizzo dei voucher). Occorre dunque ripartire dal vino e dell’enoturismo e la candidatura a capitale italiana del vino va certamente in questa direzione.
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