Nuovo decreto del Governo per la crisi post-covid, Confesercenti Toscana: "Giudizio positivo. Ora sforzo ulteriore"

Nico Gronchi

“Diamo un giudizio positivo sul decreto approvato dal Governo in nottata, per quanto concerne alcune misure importanti che riguardano le imprese a partire dagli interventi sul rinvio delle tasse per gli autonomi, passando alla proroga della moratoria dei mutui fino a gennaio 2021 o alla proroga della cassa integrazione”. Così Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana.

“Sulla stessa lunghezza d’onda il rifinanziamento operato del fondo di garanzia, le azioni sulla filiera della ristorazione. Ma è su una battaglia che ci ha visto in prima linea in questi mesi, ovvero gli interventi annunciati per le città d’arte e i centri minori a forte vocazione turistica che hanno subito un crollo delle presenze legato al lockdown, che crediamo si sia arrivati finalmente ad una svolta. Una misura selettiva, quella approvata dall’esecutivo, per quattro territori strategici della Toscana, interventi richiesti e fortemente sollecitati dalla nostra organizzazione, che rientreranno negli interventi diretti con contributi a fondo perduto alle aziende del turismo, del commercio e dei servizi. Mi riferisco ai territori di Firenze, Lucca, Pisa e Siena ed è significativo che il Governo abbia riconosciuto il bisogno di interventi straordinari in queste aree”.

Confesercenti Toscana, nell’evidenziare le caratteristiche positive del decreto, è già pronta ad avanzare nuova proposte che vadano oltre il decreto del Governo.

“Il nostro obiettivo, ha poi continuato Gronchi, è lavorare affinché queste misure si amplino ad altri territori perché la Toscana è terra di varie grandi eccellenze turistiche, aree che stanno soffrendo e che necessitano delle stesse attenzioni riservate ai territori già citati. Quello di oggi è un passo decisivo per sostenere le imprese che più di tutte stanno pagando il prezzo della mancanza di turismo nella nostra Regione e adesso che il Governo riconosce il bisogno di interventi selettivi per queste aree, altrettanto devono fare Regione, Comuni ed Enti, con cui stiamo lavorando per fare atterrare misure di intervento come ad esempio i quasi 10 milioni. per i voucher a sostegno dell'accesso al credito o gli oltre 130 milioni per gli interventi a fondo perduto dedicati agli investimenti”.

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