Addio a Giorgiana Corsini, principessa scomparsa a 80 anni

Giorgiana Corsini
Giorgiana Corsini (Foto Peter Elovich - Fondazione Cologn)

È morta Giorgiana Corsini, moglie del principe Filippo, animatrice di varie iniziative culturali e artistiche a Firenze tra cui Artigianato e palazzo, mostra dedicata ai maestri dell'artigianato.

La principessa Corsini aveva 80 anni. Ha avuto un malore stamani mentre nuotava nel mare della Giannella, nel comune di Orbetello. Soccorsa è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Grosseto ma i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani.

“Sono profondamente addolorato per l’improvvisa morte di Giorgiana Corsini, storica fondatrice della mostra Artigianato e Palazzo. Entusiasta, leale, piena di idee e pragmatismo, ha animato Firenze con la sua energia. La sua scomparsa è una grave perdita per tutta la città e avviene in un momento molto difficile per il mondo dell’artigianato, che lei ha sempre cercato di valorizzare puntando sulle eccellenze della tradizione e proiettandole nel futuro”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della scomparsa di Giorgiana Corsini avvenuta questa mattina all’Argentario .

“Giorgiana Corsini è stata protagonista della vita culturale fiorentina, facendo nascere molte iniziative volte a mantenere vive le tradizioni degli artigiani e a promuovere l’arte - continua il sindaco – e dal 1995 ha curato la realizzazione della mostra Artigianato e Palazzo, nel Giardino di Palazzo Corsini, diventata appuntamento tradizionale e molto seguito. Ad Artigianato e Palazzo abbiamo voluto conferire lo scorso anno il Fiorino d’Oro per l’impegno nel recupero del concetto di bottega rinascimentale e per la grande apertura verso i giovani”. “Oggi perdiamo una grande fiorentina – ha concluso il sindaco -. Alla famiglia e ai tanti amici le mie più sentite condoglianze e quelle della giunta e dell’amministrazione comunale”.

Il ricordo dei sindaci del Chianti

Era una donna piena di vitalità ed energia, sensibile all’arte, cultrice del bello, disponibile e aperta alle tante proposte e agli eventi culturali che hanno rivitalizzato e animato i nostri territori in uno spirito di fattiva collaborazione con le amministrazioni comunali”. Così esprimono il loro cordoglio i sindaci di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, San Casciano in Val di Pesa Roberto Ciappi e Greve in Chianti Paolo Sottani dopo aver appreso la notizia sulla scomparsa improvvisa della Principessa Giorgiana Corsini, una grave perdita che ha colto di sorpresa e commosso le comunità del Chianti e della Valdelsa.

“La sede storica di Palazzo Corsini a Barberino Val d’Elsa, residenza della principessa – dichiara il sindaco David Baroncelli - ha sempre tenuto le porte aperte per accogliere gli eventi che negli anni il Comune ha organizzato per le vie del centro storico e all’interno del castello con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-architettonico del nostro territorio; quel luogo ricco di storia che la principessa amava e per il quale non ha mai fatto mancare il suo sostegno alle attività organizzate negli anni, dai piccoli eventi alle manifestazioni di rilievo nazionale. La principessa Giorgiana ha contribuito, con la sua elegante accoglienza, a mettere in luce il pregio storico del borgo concedendo l’accesso al pubblico degli spazi privati del cortile di Palazzo Corsini che sono stati ammirati in tutta la loro bellezza legata alle origini cinquecentesche dell’edificio”. Al ricordo del sindaco Baroncelli si unisce il cordoglio degli ex amministratori di Barberino Val d’Elsa.

Colpiti dalla perdita della principessa anche i sindaci Roberto Ciappi e Paolo Sottani che esprimono tutta la loro vicinanza e le più sentite condoglianze ai familiari. Con loro le amministrazioni comunali coltivano un contatto costante per le tante forme di collaborazione che da anni per motivi culturali, solidali e promozionali, legano il territorio in particolare alla prestigiosa Villa Le Corti di San Casciano dove la famiglia risiede. “Ci stringiamo in un abbraccio profondo alla famiglia – hanno aggiunto – ci uniamo e condividiamo il dolore in particolare dei figli Duccio, Elena Sabina, Nencia ed Elisabetta Fiona”.

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