Si tratta di un progetto innovativo e pioneristico, per ricerca e formazione, quello che vede come capofila la Scuola Superiore Sant’Anna e che ha ottenuto un finanziamento di quasi 4 milioni di euro dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Horizon 2020 – Research and Innovation Framework Programme. Si chiama “LeaDS”, acronimo di “Legality Attentive Data Scientist”, la nuova figura professionale di esperto in scienza dei dati e diritto che intende formare il progetto, guidato per la Scuola Superiore Sant’Anna da Giovanni Comandé, docente di Diritto privato comparato al suo Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo). Sono sette le Università e gli enti di ricerca europei impegnati in LeADS: oltre a Scuola Superiore Sant’Anna, si segnalano Université du Luxembourg, Paul Sabatier Toulouse III, VriJE Universiteit Brussels, University of Piraeus Research Center, Uniwersytet Jagiellonski, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Sono coinvolte in questo progetto anche Autorità garante della concorrenza e del mercato, Autorità garante per la protezione dei dati personali, imprese internazionali come Intel, Indra e Byte, piccole e medie imprese innovative come Mmi e Innov-Acts Limited.
Ricerca e formazione sono al centro del programma: sul fronte della formazione, come sottolinea Giovanni Comandé, “quella del ‘LeADS’, acronimo di ‘Legality Attentive Data Scientist’, “è una figura fortemente innovativa, è un esperto in scienza dei dati e diritto le cui competenze, acquisite in entrambi i campi, gli consentono di trovare il giusto equilibrio con i vincoli etico-legali e lo sviluppo di Intelligenze artificiali affidabili sul piano giuridico, etico e tecnologico”.
Attraverso un’ampia rete interdisciplinare e intersettoriale di partner accademici e non accademici, “LeADS” fornirà una formazione interdisciplinare ai giovani ricercatori che lavoreranno come esperti in scienza dei dati o ricercatori in generale, responsabili delle vendite, responsabili di progetti per aziende private (società nei campi delle tecnologie o di consulenza legale) e pubbliche (centri di ricerca, università e amministrazioni).
Sul fronte della ricerca, poi, il programma “LeADS” sviluppa una scienza dei dati in grado di mantenere le soluzioni innovative entro i confini della legge. “L’obiettivo – prosegue Giovanni Comandé – è espandere le frontiere normative in linea con le esigenze dell’innovazione, prevenendo ad esempio l'emanazione di norme giuridiche tecnologicamente irraggiungibili”. La ricerca “LeADS” stabilirà il quadro teorico e il modello di implementazione pratica di un comune linguaggio per contrattazione e controllo congiunto delle nozioni chiave, sia per i data scientist sia per i giuristi e per gli scienziati sociali in generale. “I risultati di questa ricerca – conclude Giovanni Comandé - produrranno anche un lessico comparato e interdisciplinare per definire importanti concetti di crossover”.
Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna
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