In occasione dell'anniversario della scomparsa di Luisa Targetti nel 1944, mercoledì 29 luglio alle 19 nei pressi del Podere Petriccio, poco sotto la Villa a Pulica, scendendo verso il Virginio, verrà scoperta nel luogo dell’uccisione -proprio sul confine tra Montespertoli e Montelupo, una targa in memoria.
29 luglio 1944, gli alleati sono accampati a Poggio Capponi, i nazisti in ritirata sulle colline di Malmantile. Iniziano i cannoneggiamenti da parte dei tedeschi, Luisa, 23 anni, cerca di raggiungere il rifugio con in braccio la figlia Gabriella di soli 33 giorni. Non ci riesce; una bomba le esplode vicino e le provoca una ferita, che da lì a poco ne causerà la morte.
Luisa Targetti, con grande forza d’animo, farà in tempo ad allungare la neonata alla cognata e a vedere il marito un’ultima volta, dopo aver ricevuto l’estrema unzione da Don Giuseppe Santini, allora parroco di San Donato a Livizzano. La Chiesa nei giorni successivi verrà distrutta dai bombardamenti. Luisa conservava in seno tutti gli averi della famiglia, alcune banconote che macchiate del suo sangue la figlia ha ancora con sé.
A pochi passi dal luogo della tragedia di 76 anni fa mercoledì 29 verrà inaugurata una piccola targa illustrata, realizzata in collaborazione con la Fondazione Museo Montelupo, in ricordo della giovane vittima.
Una targa evocativa che attraverso immagini semplici permette a una delle tante storie legate alle vittime civili che ogni guerra lascia dietro di sé, di sopravvivere.
Alla commemorazione parteciperanno il Comune di Montelupo Fiorentino, il Comune di Montespertoli, la parrocchia di S.Donato a Livizzano e S.Maria a Pulica, la fattoria di Poggio Capponi, i rappresentanti delle associazioni ANVCG, ANPI, ANED, ANEI.
“Tante storie, emblematiche come quella di Luisa, rischiano di perdersi. Piccoli interventi iconografici come questo, stilisticamente vicini gli ex-voto, possono aiutare la comunità a riappropriarsi della propria storia recente. La guerra è orrore assoluto e occorre difendere il processo di cooperazione tra i popoli chiamato Unione Europea per scongiurarne il ritorno.” afferma l’assessore alla memoria di Montelupo Fiorentino Lorenzo Nesi.
“Per capire dove stiamo andando è importante ricordare da dove veniamo. Le Amministrazioni hanno il dovere di raccontare fatti come questo per non dimenticare e per far si che simili barbarie non si ripetano” aggiunge l’assessore alla cultura del Comune di Montespertoli Alessandra De Toffoli.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa
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