Lions e Banco Alimentare, 84mila euro raccolti. Agli indigenti andranno 250mila euro di generi alimentari

Non c’era bisogno di vivere un’esperienza come quella del Coronavirus per capire il ruolo sociale di due realtà come il Banco Alimentare ed i Lions, è però vero che quanto abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, ha aumentato in maniera drammatica i bisogni ed il numero di coloro che si rivolgono al Banco e alle strutture caritative convenzionate, così come ha dimostrato l’impegno ed il rapporto che lega proprio il Banco con i Lions. In particolar modo con i 92 club toscani che fanno parte del Distretto 108 La che hanno raccolto 84mila euro. Lo hanno fatto attraverso un service fortemente voluto dallo stesso governatore distrettuale Pier Luigi Rossi che ha impegnato oltre 3000 soci per tutto l’anno lionistico (che va, lo ricordiamo, da luglio a giugno).

A rendere ancora più straordinario questo risultato però, il fatto che gli 84mila euro saranno “trasformati” dal Banco in un valore commerciale di oltre 250mila, saranno più che triplicati: ovvero arriveranno alle strutture caritative toscane, indicate direttamente dai club, generi alimentari per quel valore commerciale.

“Collaboriamo da anni con i Club Lions – commenta il presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Berni – abbiamo iniziato con il loro ruolo importantissimo come volontari in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare ed il rapporto è diventato sempre più intenso nel corso degli anni. Ci aiutano organizzando l’iniziativa Scatta alle Cascine che ormai è diventata un appuntamento imperdibile di primavera (quest’anno il Covid ha messo lo zampino anche qui) che nel corso degli anni ci ha permesso acquisti di strumentazioni e macchinari importantissimi per farci lavorare al meglio. Questo service, la serietà e l’impegno con il quale è stato condotto sono una ulteriore dimostrazione delle nostre priorità: aiutare chi è veramente in difficoltà. Ora più che mai. Grazie al loro contributo, noi possiamo portare avanti l’attività di recupero del cibo, creando un circolo virtuoso per cui per ogni euro ricevuto, la quantità di cibo donata è almeno 3 volte più alta. E questo sarà facilmente verificabile dai Lions stessi presso le strutture caritative che loro stessi ci hanno indicato. Grazie al Governatore Rossi e a tutti i suoi collaboratori, a cominciare da quelli con i quali abbiamo avuto i rapporti più stretti, per il loro straordinario sostegno”

“Stiamo vivendo una fase che io ho definito Il tempo del pane – questo il commento del governatore distrettuale Rossi – e mai davvero avrei creduto che saremmo arrivare ad un momento storico e sociale nel quale così tante persone avrebbero avuto difficoltà anche solo a potersi garantire un pasto. In questo senso ci siamo mossi subito come Lions, con lo spirito ed il senso di responsabilità che ci caratterizza. Ci siamo mossi secondo il principio di prossimità territoriale, ovvero un aiuto reale e concreto per la nostra comunità, per questo abbiamo scelto le tante strutture caritative regionali che ben conosciamo trasformando il principio di prossimità in sussidiarietà. Perché questo, da sempre, sono i Lions: la volontà di passare dall’io al noi”.

Fonte: Banco Alimentare della Toscana

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