Sabato 25 luglio alle 21:30 è la volta di un appuntamento di teatro di prosa sotto le stelle con Mistero Buffo con Alberto Ierardi e Giorgio Vierda. Una messinscena volta a indagare la figura del giullare, che ripropone alcune delle più divertenti e irriverenti “giullarate” di Dario Fo, tratte dal suo famosissimo Mistero Buffo. Uno spettacolo tutto d’attore, in stile giullaresco: niente scenografia, tanta energia, temi sociali, lingue inventate e mimica d’effetto: un tuffo nella finzione dove solamente corpo e voce degli attori sono in grado di aprire le porte dell’immaginazione agli spettatori che, attraverso una fragorosa risata collettiva, trovano anche il modo di riflettere sulle crepe che dividono la società tra parte debole e parte dominante. Due attori si alternano sulla scena dando vita a uno spettacolo dal sapore spiccatamente comico, che al contempo offre vari spunti di riflessione.
Alberto Ierardi e Giorgio Vierda scrivono: “La nostra messa in scena del Mistero Buffo ha lo scopo di indagare la figura del giullare. Cosa è il giullare? Quali sono le sue origini? Possiamo ancora parlare di giullare oggi? Esiste qualcuno che si prende gioco del potere, dando voce al popolo e alle classi subalterne, rischiando la propria incolumità nel nome della giustizia, della libertà e dell’uguaglianza?
Nel corso del Novecento la letteratura italiana ha ospitato tra le sue fila uno degli ultimi giullari della storia contemporanea: Dario Fo. È grazie soprattutto a Dario Fo se ancora oggi possiamo parlare della figura del giullare. Fo ha ripreso la tradizione della figura giullaresca, riadattandola in chiave contemporanea, e ha dato voce agli ultimi, ai deboli e agli oppressi. Queste furono le motivazioni che gli valsero il premio Nobel della letteratura nel 1997: “Un buffone nel senso più autentico della parola che con una miscela di risate e serietà, egli apre i nostri occhi sugli abusi e le ingiustizie nella società. La forza di Fo consiste nel creare testi che simultaneamente divertono, sono impegnati e indicano una prospettiva. Come nella commedia dell'arte, sono sempre aperti ad aggiunte creative e rimaneggiamenti, incoraggiano gli attori a improvvisare, il che significa che il pubblico viene sollecitato in modo notevole”.
Biglietti
Teatro Prosa
Intero 10 € | Ridotto 8 €
Info e prenotazioni (la prenotazione è vivamente consigliata):
info@nuovoteatropacini.it
www.nuovoteatropacini.it
tel. 353 4104119 - 0571 540870
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