Avrebbero presentato un diploma e una dichiarazione di servizio truccati o ottenuti con artifici per avere posti più alti nelle graduatorie Ata degli istituti scolastici. Dopo le 19 denunce a febbraio, i carabinieri di Pistoia hanno denunciato in stato di libertà due uomini e una donna. I reati contestati sono truffa aggravata ai danni dello Stato; falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale; falsità ideologica e materiale commessa da privato in atto pubblico e per l’inosservanza delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
Nello specifico la donna, 42enne originaria di Monopoli ma residente a Pistoia, avrebbe dichiarato un voto del diploma maggiore di quello ottenuto per scavalcare le concorrenti in classifica e ottenere l'assunzione a tempo determinato in una scuola pistoiese. La stessa è stata depennata dalle graduatorie dal dirigente scolastico. Gli uomini, 31 e 44 anni, residenti a Pescia e Casamicciola Terme (Napoli) e di origine campana, hanno presentato titoli rilasciati da un istituto campano non paritario e da un ente non avente le caratteristiche né di Ente locale né di Amministrazione Statale. Per loro è stato rettificato il punteggio in graduatoria.
Le indagini non sono concluse e nei prossimi mesi verranno sentite a verbale altre persone inserite in graduatoria ATA grazie a titoli di istituti ed enti 'sospetti'.
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