Tra voli cancellati e riprogrammati, ingressi in strutture ricettive modificati o crociere ferme fino al 15 d’agosto, la tipologia di ferie durante la convivenza con il coronavirus prende un’altra piega, magari non lontana da casa. Nelle agenzie di viaggi, scese in piazza circa due mesi fa per chiedere più aiuti al settore, sono comunque tante le persone che si presentano con la voglia di vacanze. Mare, montagna o con il naso all'insù rivolto verso le bellezze delle città d'arte, in molti resteranno in Italia se non proprio in Toscana a trascorrere i propri giorni liberi.
Difficoltà, frontiere ancora chiuse e voli difficili da prendere la scelta verso la propria regione, la scoperta dello stivale o la comodità dei propri territori non sembra comunque far scontento nessuno. La cosa principale che emerge è una: le persone hanno voglia di tornare a viaggiare e mai come quest'anno uscire dal proprio giardino di casa o evadere dal proprio balcone tanto frequentati negli ultimi mesi, sembra essere fondamentale. Fuori da due agenzie di viaggi di Empoli, infatti, abbiamo trovato la fila di chi magari ha già piegato l'asciugamano in valigia e in molti chiedono un appuntamento per poter parlare con un operatore. Girandola Viaggi e Argonauta Viaggi hanno parlato alle telecamere di Clivo tv e gonews.it della ripartenza del settore turistico, dalle prime difficoltà al lavoro di queste ultime settimane.
"Abbiamo riaperto il 25 maggio, con orario ridotto e solo su appuntamento - ha detto Micol Scarselli, da Argonauta Viaggi, in cassa integrazione dal 16 marzo insieme ai colleghi. La clientela avrebbe voglia di ricominciare a viaggiare anche se con tutte le limitazioni e queste incognite non è facile, né trovare la giusta soluzione né fornire informazioni certe. Anche noi abbiamo un sacco di dubbi su dove si può andare e se effettivamente una volta a destinazione, si potrà usufruire dei servizi così come era una volta o no".
Ripresa turismo: che tipo di vacanza cercano le persone in quest'estate?
"Prevalentemente Italia, tanta montagna, qualcosa di mare ma abbastanza vicino, difficilmente vogliono andare tanto lontano - ha continuato Scarselli. Abbiamo prenotato qualche viaggio in Sardegna, Puglia, Emilia Romagna. La voglia di viaggiare ci sarebbe - ma i clienti - chiedono se sono rispettate le norme di sicurezza e se una volta a destinazione i servizi saranno fruibili. Si cerca di rassicurarli anche perché comunque gli alberghi con i quali collaboriamo hanno emesso tutti protocolli Covid". Il problema fondamentale però resta uno, nonostante questi segni di ripresa: "Anche quando riusciamo a riproteggere i clienti, rifare le prenotazioni e trovare la vacanza che fa per loro la compagnia aerea cancella il volo piuttosto che la struttura non riapre perché hanno deciso che per questa stagione non ci sono abbastanza prenotazioni, quindi c'è da rilavorare su cose già confermate".
Da marzo a oggi le agenzie di viaggi hanno cancellato tantissimi viaggi prenotati prima dell'emergenza sanitaria da qualche turista che aveva deciso di avvantaggiarsi con le ferie 2020. Non solo, il lavoro delle agenzie si è concentrato molto durante il periodo del lockdown anche nel cercare di riportare i propri clienti a casa, magari arrivati in una destinazione appena chiusa e con nessun volo di ritorno. "Non è stato semplice" come ha continuato Micol Scarselli di Argonauta, seguita da Serena Mannucci di Girandola Viaggi: "Nei primi giorni di lockdown c'è stato il problema di far rientrare tutte le persone che erano fuori. Dovevamo combattere con la chiusura delle frontiere, con le quarantene, con le misure che cambiavano di giorno in giorno. È stata un'opera piuttosto dura, non abbiamo lasciato solo nessuno e abbiamo cercato di dare il nostro a pancia piena, 24 h su 24". Anche Girandola, dopo il lavoro a distanza, ha riaperto l'agenzia a maggio e precisamente il 18.
"La ripresa c'è, la gente ha voglia di viaggiare e appena abbiamo ripreso l'attività c'è stata tanta richiesta da parte delle persone, tutti curiosi di sapere se si ripartiva con le gite e dove si poteva andare in vacanza" come ha proseguito Caterina Negro, sempre da Girandola Viaggi. Quest'agenzia, specializzata in gite organizzate in pullman, e dunque a situazioni che portano inevitabilmente aggregazione, è riuscita a far ripartire le proprie programmazioni seguendo i protocolli anti contagio. "Per quanto riguarda i soggiorni delle persone che vogliono andare a farsi la vacanza di mare si ricade soprattutto sull'Italia e quindi tanta Sardegna, Sicilia e anche tanto mare di Toscana" comprese molte prenotazioni all'Isola d'Elba. "Stiamo attenti a vendere il villaggio che segue un certo protocollo di sicurezza quindi domandiamo come si regolarizzano con l'animazione, il rispetto delle distanze e i buffet" - che diventano con servizio al tavolo. "I mesi scorsi li abbiamo passati ad annullare tutte le prenotazioni, soprattutto di coloro che avevano fissato viaggi importanti" ha commentato l'agente Negro. I viaggi cancellati sono stati in alcuni casi trasformati in voucher: "All'inizio erano validi 12 mesi, ora 18 - ha spiegato Mannucci. Si può richiedere l'importo del viaggio congelato per 18 mesi e (secondo una legge europea sempre da confermare) se al termine di questo periodo non è stato utilizzato sembra che ci sia la possibilità di riavere i soldi indietro".
Il blocco causato dal Coronavirus "è stato un evento unico nella storia, non lo avevamo mai vissuto e non si era mai visto quindi le persone - adesso - vogliono ripartire" ha concluso Serena Mannucci.
Margherita Cecchin
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