Ecomostro di Ponte a Elsa, il M5S: "Opera costosa e riqualificazione ancora ferma. È stato un affare?"

(foto gonews.it)

Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5S Empoli sul tema dell'Ecomostro di Ponte a Elsa:

Il 15 Novembre 2019 il comune di Empoli, unico partecipante, si è aggiudicato all'asta l'area privata denominata "ecomostro" di Ponte a Elsa, edificio mai terminato a causa di fallimento della ditta costruttrice, simbolo di certa architettura speculativa e approssimata. La spesa sostenuta dal Comune di Empoli sarebbe stata di 747.785,50 € a cui vanno aggiunti 149.557,50 € di spesa forfettaria per oneri accessori. lI 2 dicembre 2019 apprendiamo da gonews che di lì a poco sarebbero stati prodotti gli atti per pagare la somma residua a quella versata per partecipare all'asta in tempi congrui per poi procedere con l'atto notarile. Quindi il comune ha acquistato per la modica somma di quasi 900.000 euro una struttura completamente degradata non recuperabile neanche da un punto di vista statico in quanto le norme, ovviamente, non contemplavano le normative antisismiche oggi necessarie! Quindi la struttura dovrebbe essere abbattuta, ma non solo: si viene a scoprire che per farlo bisognerebbe acquisire anche il fabbricato adiacente di altra proprietà in quanto  le due unità sono intersecate e non abbattibili singolarmente.

Ma quanto ci costa questa operazione? Fermo restando che la necessità di mettere in sicurezza un"area degradata è un diritto dei cittadini di Ponte a Elsa che aspettano dal 2004 (anno del fallimento della ditta ) e visto che quel luogo è tuttora frequentato da senzatetto, oltre che da topi e ragazzi in cerca di qualche avventura.  Il 26 Febbraio 2020 il sindaco, Brenda Barnini, con orgoglio torna a parlare dell'"ecomostro" portando apparentemente buone notizie sull'acquisto dell'intera area dicendo che di lì a poco avrebbe coinvolto i cittadini per la stesura di un progetto: “seconda tappa del percorso. Dopo aver acquisito dal fallimento l'immobile denominato “Ecomostro” di Ponte a Elsa adesso vogliamo condividere con i cittadini le idee per qualificare l'area e dare nuovi servizi alla frazione. Lotta al degrado e vita nuova per gli spazi urbani”, così il sindaco.

Siamo al 12 Luglio 2020, e alla luce delle "nuove" considerazioni fatte dagli assessori Barsottini e Bellucci, abbiamo prestato maggiore attenzione ai termini usati, non a caso, forse per distogliere un po' l'attenzione dalla realtà dei fatti.  A tutt'oggi non è stato ancora acquistato niente perché pare non si sappia quale aliquota di IVA vada applicata 10 o 22%. Si presume che il saldo non sia ancora stato versato e quindi non si può procedere con l'atto ma la notizia peggiore è che non si parla più di intera area, come era stato fatto credere ai cittadini attraverso i vari proclami su giornali e social, ma di porzione di fabbricato su cui niente può essere fatto finché il comune non diventerà l'unico proprietario. A questo punto sarebbe davvero interessante capire quando e come si risolverà questa annosa vicenda. L'assessore Fabio Barsottini sostiene che prima di 3 anni non ci saranno soldi per poter fare interventi di demolizione e bonifica che dovrebbero aggirarsi intorno al milione di euro, esclusi quelli necessari per l'acquisto della porzione rimanente, che non è dato sapere, e di altre eventuali opere che saranno decise, forse, insieme ai cittadini. Riassumendo: siamo ancora ad un niente di fatto , se l'affare si concluderà, porterà ad uno stallo minimo di 3 anni e se si vorrà procedere si dovrà partire dalla modica cifra di un milione soltanto per ripulire l'area.

Cioè tra compravendita demolizione e bonifica, della porzione, superiamo 1.800.000 euro e poi c è da capire cosa farsene. A sentire i cittadini il progetto di uno spazio verde sarebbe quello più richiesto ma se l'esigenza fosse stata quella perchè si è voluto acquistare una porzione di un'area edificabile? come si giustifica questo "affare"? Se l'asta è andata deserta per 10 volte in 7 anni forse qualche motivo ci sarà stato evidentemente un buon affare non era! Siamo proprio sicuri che non si potesse fare altrimenti? Non è per insistere ma questa "spesa "rispetto a "costi/benefici" il prof. Cottarelli dove l' avrebbe collocata?avrà Empoli la prossima volta il suo "bollino blu?". Noi vigileremo con molta attenzione sull'iter di questo bell'affare per i cittadini di Ponte a Elsa.

Movimento 5 Stelle Empoli

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