Arno, continua il grande lavoro di risagomature di argini e sponde tra le due Signe

Sopralluogo del Presidente del Consorzio Bottino con le amministrazioni di Signa e Lastra a Signa nello stesso punto di una vecchia foto di una vecchia cartolina degli stessi lavori di bonifica di circa cento anni fa, quando ancora si lavorava a mano e a dorso di mulo e non con la tecnologia e i mezzi operativi di oggi.

Da qualche settimana ormai gli escavatori del Consorzio di Bonifica sono a lavoro sulle due sponde dell’Arno a monte e a valle del Ponte a Signa. Il lavoro, tuttora in corso e che si stima debba proseguire per ancora per circa un mese, è eseguito dal Consorzio su richiesta e in accordo con altri interventi del Genio Civile Valdarno Superiore e consiste di diversi interventi di riprofilatura di argini e sponde per un lungo tratto dell’Arno.

Sulla sponda destra, in territorio comunale di Signa si sta provvedendo alla rimozione di una ingente quantità di materiale sedimentato sulla banca a fiume dell’argine dell’Arno, nel tratto a valle dell’immissione del Fiume Bisenzio: qui i fenomeni di sedimentazione sono accentuati dalla particolarità del tratto dove sia la caratteristica dell’interno curva sia l’allargamento della sezione in corrispondenza del Ponte a Signa, determinano una riduzione della velocità dell’acqua, causando così una zona di sedimentazione naturale del materiale solido trasportato dal corso d’acqua durante gli eventi di piena, come quelli considerevoli del novembre e dicembre 2019.

Sulla sponda sinistra, in territorio comunale di Lastra a Signa si prosegue invece a valle del Ponte, in continuità con un intervento diretto dal Genio Civile, con la pulizia di tutte le specchiature in cemento sulla sponda che va dalla passerella pedonale fino a Porto di Mezzo; intervento che riporta così alle luce le antiche difese idrauliche e permetterò una maggiore e migliore manutenzione e fruibilità per il Consorzio e per i cittadini.

Gli obiettivi complessivi degli interventi, condotti direttamente da personale e con mezzi del Consorzio, per un valore stimabile in poco meno di 100 mila euro, sono molteplici: regolarizzare le banche di percorrenza per migliorare e velocizzare le operazioni di manutenzione della vegetazione; verificare lo stato delle opere idrauliche – l’argine in dx idraulica è un opera idraulica di II categoria, ai sensi RD 523/1933, a difesa dell’abitato di Signa; rimettere nella dinamica fluviale il materiale solido trasportato dal fiume, operazione quest’ultima che nell’immaginario collettivo è spesso assai difficile da comprendere perché si crede che la terra buttata a fiume vada a diminuire il fondo del fiume e quindi restringere la sezione idraulica mentre invece in realtà il materiale viene trasportato a valle con il passaggio delle piene e va riempire le zone in erosione via via a valle fino a riversarsi sul litorale pisano a ripascimento delle spiagge, purtroppo in costante erosione.

“Un nuovo importantissimo intervento sull’Arno, in un tratto assolutamente strategico, appena a valle della città di Firenze e dell’immissione del Bisenzio e della Greve e poco più a monte del tratto Empolese – commenta il Presidente del Consorzio Marco Bottino – Siamo noi oggi gli eredi di quegli instancabili lavoratori immortalati nelle foto di oltre cento anni fa e che con la loro opera hanno reso sicuri dalle acque e prosperi i nostri territori e l’intera Regione”.

Angela Bagni Sindaco di Lastra a Signa, presente insieme all’Assessore Cappellini esprime “apprezzamento per questo intervento che oltre ad essere un’importante opera idraulica e di messa in sicurezza consentirà ai nostri cittadini di poter godere e fruire a pieno delle sponde dell’Arno, dal Parco Fluviale fino a Porto di Mezzo”.

“Seguiamo con grande soddisfazione gli importanti lavori sulle sponde dell’Arno, proprio nella zona del Ponte che rappresenta un elemento quasi simbolico, a ricordarci che la storia e l’attualità della comunità di Signa è profondamente legata ai suoi fiumi e ai suoi attraversamenti – dichiara l’Assessore di Signa Andrea Di Natale presente insieme al Sindaco Fossi – “Un altro investimento che si aggiunge agli altri importantissimi già realizzati o di prossima realizzazione, fondamentali per la difesa idraulica di un territorio ancora fragile da questo punto di vista, ma che vede nell’acqua e nella sua regimazione una straordinaria opportunità di sviluppo, oggi come nella storia di Signa. Ringraziamo il Consorzio di Bonifica e il Genio Civile per il costante lavoro e per il continuo rapporto di collaborazione”.

Fonte: Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno

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