Installazione a Firenze, Confagricoltura: "Lupi come gli agricoltori, in piazza a difesa dell’ambiente"

“L’installazione con i lupi a Firenze ci dà un assist importante: parliamo di natura, mettiamo al centro l’ambiente e tuteliamo gli agricoltori, i primi ambientalisti che lavorano per la sua salvaguardia e il suo equilibrio. Questi lupi e gli agricoltori hanno molte cose in comune, entrambi si battono per difendere l’ambiente”. Il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri, apre una riflessione sui temi sollevati dalla nuova installazione artistica di Liu Ruowang e i suoi 90 lupi di ferro che hanno invaso piazza Pitti e piazza Santissima Annunziata a Firenze. Una installazione che vuole, è questo il messaggio dell’artista, rinnovare l'attenzione nei confronti dell’ambiente per  riequilibrare i rapporti tra uomo e natura oggi sbilanciati indubbiamente verso il primo.

“Siamo felici che ci sia questa attenzione e abbiamo ascoltato tante parole bellissime, ma cosa si fa davvero per tutelare la nostra terra?  - si chiede il presidente Neri - Difendiamo la natura anche con politiche agricole sostenibili e di sostegno agli agricoltori che ogni giorno lavorano con la terra e contribuiscono a rendere unico quel paesaggio toscano che non è solo cartolina, ma è cultura, tradizione, economia, lavoroAlle parole dobbiamo far seguire i fatti, che sono leggi e interventi urgenti per il comparto agricolo. Dalle politiche comunitarie sulla produzione e la distribuzione alimentare i cui limiti sono stati purtroppo ben evidenti nel corso pandemia, a scelte più incisive sul lavoro, gli investimenti e  l'occupazione messi a serio rischio da questa crisi senza precedenti, fino ai problemi degli ungulati, il cui sovraffollamento rischia di rovinare l’ecosistema di molte zone.”

“Apriamo un dibattito vero, ma soprattutto agiamo a livello governativo - conclude il presidente di Confagricoltura Toscana - mettiamo le politiche agricole sostenibili in cima alle agende politiche, anche  di chi diventerà il governatore della nostra regione. I bei paesaggi da selfie o da cartolina esistono perché c’è dietro chi ci lavora con la terra, chi fa sacrifici, ma soprattutto ama il suo lavoro e lo fa con passione. I lupi nelle piazze delle città vogliono ricordarci anche questo, che siano un bel promemoria per chi deve trasformare le promesse  in fatti”.

Fonte: Ufficio Stampa

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