Amorose fiamme, rassegna di musica e spettacolo a Palazzo Pretorio

Il Comune di Certaldo presenta una rassegna di musica e spettacolo dal titolo “Amorose fiamme” che si svolgerà dal 16 al 19 luglio nel giardino di Palazzo Pretorio. Il progetto, curato da Fonderia Cultart e con il sostegno di Banca di Cambiano, è un calendario di concerti e spettacoli ma è anche un segnale positivo nei confronti del pubblico che potrà, nel rispetto delle disposizioni anticontagio, tornare a fruire di occasioni di intrattenimento e cultura.

Il programma si propone di essere un’occasione in cui la città può riappropriarsi - dopo mesi di distanziamento sociale - dei propri spazi condivisi, e riscoprire la propria voglia di essere comunità, ma anche un'opportunità per sostenere il percorso di promozione turistica che il Comune di Certaldo ha recentemente attivato, offrendo ai visitatori provenienti anche da fuori città, iniziative di spettacolo.

Il programma inizia Giovedì 16 luglio con “Quello che conta” l'omaggio a Luigi Tenco di Ginevra Di Marco, insieme a Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, un concerto in cui si approfondisce l'aspetto umano e artistico del cantautore: il cantore dell'esistenza, dei turbamenti d'amore e degli ideali sociali e politici, della malinconia e dell'intimità. Prosegue Venerdì 17 con lo spettacolo del Duo Baldo “CONdivertimentoCERTO”, uno show in cui i due musicisti classici che hanno letteralmente girato il mondo con questo progetto, “giocano” e scherzano con la musica con un risultato irresistibile ed esilarante.

Sabato 18 è la volta del concerto a fumetti “Quando tutto diventò blu” tratto dall'omonima graphic novel di Alessandro Baronciani, disegnato dal vivo dall'autore e con l'intervento musicale di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), Daniele Rossi, Ilaria Formisano (Gomma).

La rassegna si chiude Domenica 19 luglio con Paolo Hendel che interpreta “La giovinezza è sopravvalutata”, una confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta.

I quattro spettacoli scelti hanno in comune il tema della passione sotto molteplici aspetti: Ginevra di Marco e la passione per il cantautore Luigi Tenco, il Duo Baldo per la musica classica e il disperato desiderio di ridicolizzarla per amarla ancora di più, il fumettista Alessandro Baronciani che nella sua graphic novel ritrae la storia di una donna innamorata del mare, Paolo Hendel che, giunto all'età adulta, si rende conto della passione per la giovinezza non ha a che fare con l'età anagrafica.

Il titolo della rassegna vuole quindi costruire un filo tra le quattro storie, individuando nelle “amorose fiamme”, locuzione parafrasata da Giovanni Boccaccio, la passione come tema degli spettacoli.

L'inizio degli spettacoli è previsto alle ore 21.30, i posti sono limitati, i biglietti (15/20€) si possono acquistare on line e nei punti vendita Ticketone.it

Informazioni: 338.1015732


Giovedì 16 luglio, ore 21.30, 

ingresso 15€ + d.p. Prevendite su Ticketone.it

QUELLO CHE CONTA

GINEVRA DI MARCO CANTA LUIGI TENCO

con Francesco Magnelli e Andrea Salvadori

Un viaggio attraverso i capolavori di uno dei maestri della musica italiana, intrapreso da una delle voci più emozionanti e intense del nostro Paese.

Prende il via “Quello che conta”, il nuovo progetto discografico di Ginevra Di Marco interamente dedicato al cantautore Luigi Tenco che vedrà la luce nel 2020 a seguito di una campagna di crowfunding, come è ormai consuetudine per Ginevra e i suoi compagni di viaggio Francesco Magnelli e Andrea Salvadori.

E noi Tenco ce lo abbiamo dentro, infuso e respirato negli anni dell’ infanzia e prima adolescenza, allontanato e quasi ripudiato nello spirito ribelle dei vent'anni per poi arrivare a farci i conti in età più matura, quando capisci che per andare avanti e capire il presente devi volgere lo sguardo indietro. Luigi Tenco lo abbiamo cantato, ricordato e inserito anche nei dischi di questi ultimi anni, riconoscendogli il merito di essere stato uno a cui non interessava la sicurezza di linguaggi precotti, men che meno pensare alle mode: nella sua musica sperimentava soluzioni inedite mescolando beat, rock, strumenti classici e incursioni nella musica popolare con il piglio e la sensibilità di uno che sta guardando oltre. Tenco era il cantore dell'esistenza ma scriveva quello che sentiva, sia che raccontasse i turbamenti d'amore che gli ideali sociali e politici, scrivendo tante canzoni manifesto di contestazione. E poi c'è la parte mia più intima affezionata a Tenco, cantore di quella malinconia indefinibile che ha sempre pervaso il mio sentire la vita e dove ora affiorano ricordi di infanzia, frammenti di giornate trascorse, l'odore di casa, memorie emotive legate alla mia famiglia, verso la quale ora, alla soglia dei cinquant'anni, guardo con tenerezza e gratitudine (Ginevra Di Marco)

 

Venerdì 17 luglio, ore 21.30,

ingresso 15€ + d.p. Prevendite su Ticketone.it

DUO BALDO

CONdivertimentoCERTO

Brad Repp violino

Aldo Gentileschi pianoforte

Suonare, giocare, in Italiano sono termini distinti. Non così in Inglese, Tedesco e Francese. Cosa può accadere se un musicista “Serio” si trova a suonare con un altro musicista per il quale fare musica è anche “giocare”?

Quali relazioni si verrebbero a stabilire tra i due? Come reagirebbero l’uno a contatto con l’altro? Dalle risposte a queste domande è scaturito uno spettacolo che propone un modo diverso di accostarsi al mondo della musica classica. Scherzi, tic, provocazioni musicali diventano il tessuto dello spettacolo nel quale la musica si coniuga con il divertimento.

Così lo spettacolo risponde ad una partitura di sinfonia, nella quale, naturalmente, tra tutti i movimenti prevale … l’allegro.

Il Duo Baldo, composto da Brad Repp al violino e Aldo Gentileschi al pianoforte, ha avuto il suo primo importante successo il 24 aprile 2004 quando è stato invitato dalla “Fondazione Arpa” per accompagnare il tenore Andrea Bocelli.

In seguito si è esibito, in Italia e all’estero. Tra i tanti concerti ricordiamo l'esibizione al Festival di Salisburgo nel 2010, al Musashino Cultural Foundation di Tokyo, alla Shanghai Concert Hall, al Festival Mozaic di S. Luis Obispo in California, al Centro Culturale “Roberto Cantoral” di Città del Messico. Nel 2018, il duo ha svolto, con grande successo di pubblico e critica, una tournée di 36 città negli Stati Uniti d’America. Il Ponca City News ha recensito uno dei 36 spettacoli con queste parole: “Onestamente non ricordo di aver mai riso tanto, se non quando Victor Borge venne qui a fare un concerto, tanti anni fa (talmente tanti, che non riesco nemmeno a contarli).”


Sabato 18 luglio, ore 21.30, 

ingresso 15€ + d.p. Prevendite su Ticketone.it

QUANDO TUTTO DIVENTO’ BLU

CONCERTO A FUMETTI

Di e con Alessandro Baronciani

Con Corrado Nuccini (Giardini di Mirò),

Daniele Rossi, Ilaria Formisano (Gomma)

La graphic novel cult dell’illustratore diventa uno spettacolo originale.

Protagonista di “Quando tutto diventò blu” è Chiara, che ama il mare e le immersioni ma un giorno si sente come soffocare sott'acqua. Chiara ha paura di tante cose, ma soprattutto di ammettere di avere un problema. Desidera fortemente che qualcuno dia un nome alla sua malattia per non dover ammettere di avere paura della paura. Alessandro Baronciani scrive un racconto così intimo da sembrare il diario di una persona vera e accompagna la giovane protagonista in un percorso che la porta a riconoscere di soffrire di attacchi di panico e superarli. A sonorizzare i disegni live di Baronciani saranno Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò e il violoncellista Daniele Rossi, mentre a dare voce ai testi originali scritti per lo spettacolo saranno due giovani artiste note nella scena indie: Ilaria Formisano dei Gomma, band post punk con due album all’attivo e concerti tra Italia – hanno accompagnato anche Calcutta - ed estero, ed Her Skin, progetto di Sara Ammendolia che negli ultimi anni l’ha portata a condividere il palco con Motta e Zen Circus.


Domenica 19 luglio ore 21.30

ingresso 20€ + d.p. Prevendite su Ticketone.it

PAOLO HENDEL
La giovinezza è sopravvalutata

Paolo Hendel si rende conto che si sta “pericolosamente” avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. Lo fa a suo modo, in una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, sia di ordine filosofico che pratico, sulla “dipartita”. Utilizzando il linguaggio dello stand up comedy, avvalendosi della preziosa e irrinunciabile complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, Hendel racconta con una sincerità disarmante non solo sé stesso ma anche un Paese, l’Italia, che, come dicono le statistiche, sta invecchiando inesorabilmente, tra “supernonni” che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale.

Fonte: Ufficio Stampa

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