Una casa studio in grado di difendere la vita al suo interno da minacce esterne, un'altra dagli spazi flessibili e continuamente riformulabili, cuciti su misura delle esigenze dei suoi abitanti, per formare tante case in una sola casa. Sono le “abitazioni del terzo millennio” che hanno vinto e ricevuto una menzione al concorso di idee “Lo spazio abitativo del terzo millennio”, organizzato da Pucci Saoro srl (titolare del marchio RasoParete), Fondazione Architetti Firenze e studio Eutropia Architettura.
Il concorso chiedeva ai partecipanti di progettare una casa studio per una famiglia composta da una coppia, che contenesse al suo interno almeno un living, una cucina, due bagni, due camere da letto e uno studio, prevedendo l’utilizzo di elementi RasoParete di chiusura, apertura e oscuramento. Nonostante sia stato lanciato prima dell'inizio dell'emergenza sanitaria Covid-19 e del conseguente lockdown, i risultati sono dunque quelli di case che rispondono ad esigenze più che mai attuali, dopo che la pandemia ha cambiato il modo di vivere, abitare, lavorare.
Sono stati 60 i progetti che hanno partecipato, provenienti da tutta Italia: a vincere sono stati tre giovani architetti, tutti under 30, Elisa Ferreri, Orsola Spada e Nicola Talamonti, di Ancona, con il progetto “Moenia”, che si sono aggiudicati il primo premio da 3.000 euro. Menzione per il progetto “Casa punto” presentato dagli architetti Riccardo Di Virgilio, Niccolò Di Virgilio ed Enrico Chinellato, di Firenze, anche loro under 30 e under 40.
A giudicare gli elaborati è stata la giuria composta da Laura Andreini, professore associato presso il Dipartimento di Architettura (DIDA); Andrea Pucci, AD e responsabile commerciale Raso Parete; Eva Parigi, libero professionista ZPstudio; Tommaso Rossi Fioravanti, libero professionista Studio Rosso19. Coordinatore del concorso, Antonella Tundo di studio Eutropia Architettura.
“Lo spazio abitativo del terzo millennio” è stato bandito dall’azienda Pucci Saoro srl per individuare nuovi concept innovativi con i propri prodotti e le sue tecnologie: il concorso voleva selezionare le migliori idee di progettisti e di interior design.
La Fondazione Architetti Firenze è impegnata nella promozione della cultura del progetto e nella diffusione delle buone pratiche e della cultura dell'architettura, ed è promotrice di concorsi di progettazione.
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