Taglio alberi a Empoli, le considerazioni del M5S

(foto gonews.it)

A Empoli si parla della gestione del verde non come risorsa fondamentale per la salute dei cittadini ma come e solo "onere di spesa a bilancio".

Dalle parole dell'assessore all'ambiente del Comune di Empoli Massimo Marconcini si evince tanta confusione e poca esperienza nel campo.

L'assessore parla di "progetto" quando si riferisce ad interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, non chiarendo bene il taglio degli alberi in quale delle due categorie di lavori venga considerato(visto il numero di alberi tagliati fino ad oggi).

Parla sempre di "progetto" quando si tratta di imparare da Legambiente a manutenere ed anche a imparare a piantare alberi.

Quando parla di implementare il parterre dei tecnici finalizzati alla gestione del verde cittadino parla di agronomi e geologi ma omette paesaggisti, architetti ed urbanisti ad esempio.

Proviamo a fare un po' di chiarezza: occorrerebbe una visione integrata e più ecologica della città che potesse essere un riferimento per tutti gli aspetti della vita cittadina e del benessere dei suoi abitanti.

Nelle città sarebbe necessario avere un piano integrato del verde, cosa complessa che devono fare i professionisti preposti che redigeranno un progetto di riferimento che partirebbe senza dubbio dal censimento del verde, dall'anagrafe delle piante in essere e del loro stato di manutenzione (l'unica cosa che sta facendo il comune al momento).

Dalle stesse parole della volenterosa ingegnera si capisce che questo tipo di censimento in atto è finalizzato alla compilazione ed alla descrizione delle voci dei capitolati di appalto sia per il taglio che per la manutenzione e non certo per la progettazione e la programmazione dei lavori.

Il piano del verde deve proseguire secondo logiche puntuali che prevedono: piantumazione di alberi laddove siano necessari per l'ossigenazione dell'aria, percorsi verdi laddove c'è troppo cemento, mappatura e analisi di contrasto delle isole di calore, analisi delle sacche d'inquinamento all'interno della città e le consequenziali misure di contrasto ecc.

Non ci servono piantumazioni a caso o come dice l'assessore "in certi casi non piantumerei neppure più" onde evitare responsabilità ed oneri da parte dell' amministrazione.

Un piano del verde deve programmare gli interventi di cura degli alberi e non solo potature e tagli.

Consigliamo all'assessore di andare su internet e cercarsi quelle città che considerano il verde una risorsa di vita.... a volte basta copiare se non si hanno competenze.

Potrebbe guardarsi ad esempio Carpi dove perfino le foglie raccolte in autunno diventano concime ma questo per ora per Empoli è solo un miraggio.

Certo ad Empoli non possiamo sapere dove occorrerebbe piantumare necessariamente per migliorare l'aria, non abbiamo centraline che la misurino puntualmente. Anche le piantumazioni secondo un progetto che in commissione non è stato presentato, saranno fatte a caso probabilmente in periferia per rimanere negli standard ma evitare qualsiasi responsabilità.

Uno degli obiettivi di questa amministrazione, emerso proprio in questi giorni dai giornali, sarebbe quello di ridurre del 40% l'anidride carbonica che come si sa è assorbita naturalmente dagli alberi chissà con quale progetto e con quale sostegno minimamente scientifico, visto che hanno respinto la mozione del M5S di Empoli che proponeva la necessità di inserire sul territorio comunale delle centraline che fornissero dati utili proprio laddove ci siano maggiori problemi di inquinamento e polveri sottili.

Aspetteremo di vedere il progetto di 'reimpianto a scacchiera' per criticare puntualmente un progetto se questo non andrà nella direzione di beneficio reale per i cittadini e nel caso di impianti periferici (vedi Terrafino) senza un coinvolgimento partecipativo della popolazione e delle loro rappresentanze.

Vogliamo dire che gli alberi servono più in città che in periferia dove l'aria in territorio aperto è senz'altro meno inquinata, invece assistiamo in tutti i comuni del circondario ad una strana moda: il taglio in emergenza quando "forse" non c'è più nulla da fare. Ma questo è ancora tutto da verificare!

Movimento 5 Stelle Empoli

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