Un'estate diversa, un'estate italiana, con gli stessi problemi e qualcosa in più. Non è una canzone di Tommaso Paradiso ma è il gusto agrodolce di queste settimane, sospese tra la ripresa del lavoro e una sensazione straniante, quando sai che qualcosa è cambiato e non hai ancora modo di farci l'abitudine. Un esempio: le serate fuori casa. Chi fa 'veglia' si è visto in questi giorni ampliare le scelte in termini di eventi culturali e 'cose da fare' nei vari comuni. Dall'altra parte, quella di chi organizza, è una rincorsa a riprendere per i capelli gli eventi annullati per tentare di stabilire un cartellone che rispetti le esigenze anti-contagio ma che possa coinvolgere la popolazione rimasta chiusa in casa per mesi.
Il caso di San Miniato è particolare ma non così unico. Nel borgo storico, come anche in altre realtà toscane, i giovani e gli adulti hanno ripreso a popolare le piazze e le strade, alle volte con quell'euforia dei leoni in gabbia che all'improvviso vengono rilasciati. E quindi gente in ogni dove, assembramenti, misure di distanziamento allentate e di molto. Il Comune ha ristretto la morsa, disponendo la chiusura delle attività entro centri orari notturni, principalmente per non mollare la guardia sui rischi del contagio. Ma c'è di più. In parallelo alcuni gruppi di cittadini stanno appoggiando queste misure chiedendo ancora uno sforzo. Questo a causa dei rumori molesti di chi rimane in strada fino a tarda notte, disturbando il sonno. Una commistione di problemi vecchi e nuovi tra i quali è difficile districarsi. I commercianti e alcune associazioni di categoria sono favorevoli, altri residenti stanno invece raccogliendo firme per 'fermare il degrado'.
Veniamo al sondaggio della settimana. Siamo stati in centro storico a San Miniato, chiedendo cosa ne pensano i cittadini di movida e restrizioni anti-covid. Potete votare anche voi, fino alle 13 di giovedì 9 luglio, dicendo la vostra sulla questione. Tireremo le somme tra una settimana.
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