'Il vecchio e la bambina', artista mette 'bimba eritrea' in braccio alla statua di Montanelli

L'artivista Cristina Donati Meyer: "'Integrato' e completato il monumento a Indro Montanelli ai giardini di Palestro"


La 35enne artista milanese Cristina Donati Meyer, definita l'artivista, nella giornata di ieri, 28 giugno, ha nuovamente portato alla ribalta della cronaca la statua dedicata a Indro Montanelli che sorge nel giardini di Palestro a Milano.

L'artista ha posto una bambina tra le braccia della statua di Indro Montanelli e ha commentato con queste parole la sua installazione: "Elusa la sorveglianza della polizia e scavalcando la doppia fila di reti e transenne ho posato in braccio a Montanelli il fantoccio di una bambina eritrea e affisso un cartello esplicativo.
Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti interrompendo la performance non violenta di disobbedienza civile.
Non era mia intenzione deturpare il monumento, anzi. Quella statua ha avuto, dopo oltre un decennio, un ruolo fondamentale per riaccendere una discussione e una riflessione, mai fatta in Italia, su cosa significò l’invasione e colonizzazione italiana in Etiopia, Eritrea, Somalia e Libia. Gas nervino sulle popolazioni civili, bombardamenti, stupri di massa, stragi, schiavizzazione di ragazze e bambine, spose bambine, acquistate dalle famiglie, sottrazione di beni artistici e monumentali, risorse e terre. Dovremmo essere tutti grati a Montanelli e al suo monumento, il quale, fungendo- in taluni casi da capro espiatorio – ha consentito alle italiane e agli italiani di conoscere e fare i conti con un passato orrendo: quello delle guerre e aggressioni coloniali del fascismo."

La statua pochi giorni fa è stata imbrattata con della vernice rossa, dopo essere stata al centro di polemiche nell'ambito del dibattito Black Lives Matter.

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