Chiostro e cenacolo, scenario unico e quotidianità francescana
L’incontro con il grande racconto del complesso monumentale di Santa Croce torna ad essere possibile dal prossimo week end. Dopo quelle della basilica, sabato 27 e domenica 28 giugno, vengono infatti riaperte le porte del primo chiostro e del cenacolo, restituendo l’opportunità di una visita-incontro con l’articolata identità del complesso monumentale. Da sabato, attraverso il portico del lato sud, si riapre il dialogo anche con il suggestivo chiostro dove, in uno scenario unico, si affacciano la Cappella Pazzi e il Cenacolo, spazio di sintesi tra quotidianità della vita francescana ed espressione artistica, concretizzazione di un particolare genius loci che vede tra i suoi protagonisti gli affreschi con l’Albero della Vita di Taddeo Gaddi e l’Ultima Cena di Giorgio Vasari, vittima illustre dell’alluvione, miracolosamente restituita alla bellezza da un esemplare restauro.
Un ulteriore e importante passo in avanti, dunque, verso il ritorno alla normalità: l’Opera di Santa Croce, insieme alla Comunità francescana dei Frati minori conventuali, si è impegnata per rendere rapidi i tempi della riapertura. Si va avanti, dunque, secondo la strada imboccata con determinazione dopo lo tsunami Covid: puntare sulla qualità delle relazioni e recuperare un rapporto più profondo con le persone, superando la visita mordi e fuggi. Si è scelto di lasciare invariato il costo del biglietto e di eliminare quello di prenotazione, mentre a disposizione dei visitatori viene messa gratuitamente la App ufficiale SANTA CROCE, realizzata dall’azienda fiorentina D’Uva, scaricabile su mobile anche nella versione in lingua inglese.
Il complesso monumentale sarà aperto dunque da sabato 27 giugno, nei giorni di sabato dalle ore 11 alle 17 e di domenica dalle 13 alle 17. La visita deve essere prenotata direttamente dal sito dell’Opera di Santa Croce www.santacroceopera.it, al prezzo di 8 euro. Per chi risiede nel territorio del Comune di Firenze l’ingresso rimane gratuito.
Intanto si sta lavorando al completamento del progetto di accoglienza: nei prossimi giorni sarà pronto un format di visite speciali per i giorni infrasettimanali, un modello compatibile con le esigenze legate agli spazi e alla sicurezza sanitaria, che consentirà di raggiungere opere e spazi che non sono abitualmente visitabili.
Si è conclusa ieri, giorno della festa di San Giovanni, la sperimentazione di accoglienza gratuita per la visita della basilica avviata da sabato 30 maggio per quattro week end consecutivi a cui si sono aggiunte le festività del 2 e del 24 giugno. Tutto esaurito e circa cinquemila i visitatori, in gran parte fiorentini, che hanno scelto di incontrare i Grandi italiani di cui Santa Croce conserva la memoria e gli artisti che nel tempo hanno dato vita, con le loro opere, alla narrazione straordinaria che costituisce l’identità della basilica.
Fonte: Opera Santa Croce - Ufficio Stampa
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