La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa continua a scalare posizioni nella classifica mondiale delle giovani università, diffusa da THE – Times Higher Education, per valutare le performance delle giovani istituzioni universitarie, fondate da meno di 50 anni. Lo Young University Rankings 2020 è considerato uno dei più influenti al mondo e i suoi risultati sono stati diffusi oggi, mercoledì 24 giugno, attribuendo alla Scuola Superiore Sant’Anna, fondata nel 1986, la quarta posizione a livello mondiale. Si tratta del suo migliore risultato ottenuto nel THE – Times Higher Education - Young University Rankings 2020, con un consolidamento nella “top ten” delle giovani università, che pone la Scuola Superiore Sant’Anna (settima nello stesso ranking del 2019) nelle posizioni di vertice: quarta al mondo, prima tra le italiane e seconda tra le europee.
La nuova affermazione è stata ottenuta in un contesto globale di aumentata competitività, con le università asiatiche che, sostenute da massicci investimenti statali in ricerca e formazione, si pongono al vertice di questo ranking, con The Hong Kong University of Science and Technology e con Nanyang Technological Univertsity of Singapore, rispettivamente in prima e in seconda posizione. In terza posizione Paris Sciences et Lettres – PSL Research University Paris, seguita appunto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In totale, le giovani università italiane che rientrano in questo ranking sono 13.
L’annuncio del nuovo successo è arrivato durante la conferenza di presentazione, per riflettere sulle potenzialità che possono esprimere le giovani università e che si è svolta in diretta mondiale sotto forma di webinar, con la partecipazione di Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna; Kate Mc Grath, vice rettore alla ricerca della Sydney University of Technology; Jaume Casals, rettore della Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, Nick Fowler, Chief Academic Officer di Elsevier come moderatore. Elsevier è partner di Times Higher Edication (THE) e fornisce i dati per la compilazione del ranking attraverso la banca dati Scopus. Il Wall Street Journal è stato media partner della conferenza.
Per compilare la classifica delle giovani università, gli analisti di THE – Times Higher Education, hanno utilizzato gli stessi parametri di quello generale, valutando in particolare la formazione, la ricerca (attraverso il numero e il “peso” delle pubblicazioni e il relativo numero di citazioni), il trasferimento tecnologico, l’apertura internazionale. Questi e altri indicatori, sottolineano gli analisti di THE, “sono stati ponderati per riflettere le speciali caratteristiche delle istituzioni universitarie più giovani, come la loro dinamicità e la propensione all'ulteriore sviluppo”.
“E’ un risultato davvero significativo – commenta Sabina Nuti - di cui siamo fieri. La Scuola Superiore Sant’Anna è un ateneo giovane perché conta poco più di 30 di vita ma è giovane anche per la composizione del suo corpo docente, dove i ricercatori e assegnisti contribuiscono con il loro impegno ed entusiasmo ai risultati eccellenti nel campo della ricerca e della formazione. Questo risultato ci responsabilizza ancora di più nel nostro lavoro nell’ambito del sistema universitario italiano al servizio del Paese”.
Fonte: Scuola Superiore Sant'Anna - Ufficio stampa
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