A Peccioli una cosa è certa: il festival 11Lune si farà. Giunta alla sua sedicesima edizione, la rassegna quest’anno vuole essere simbolo della ripresa dall’emergenza Coronavirus, sottolineando l’importanza dell’investimento in tutti i campi senza dimenticarsi della cultura.
Questo è il clima che si respirava stamani alla conferenza stampa di presentazione di 11Lune 2020. Tanti gli ospiti presenti, riuniti all'Anfiteatro Fonte Mazzola, sotto gli ombrelloni e un caldo sole d'inizio estate. Musica, teatro, letteratura, archeologia e chi più ne ha più ne metta: il calendario del festival è tutta una sorpresa.
Gli appuntamenti con 11 lune sono spalmati in tutto il mese di luglio e, ogni tappa, punterà i riflettori sul territorio ospitando grandi nomi del mondo dello spettacolo. Tra i partecipanti alla presentazione di questa mattina il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni contornato da tutto il dietro le quinte di 11 Lune e tanti degli ospiti che potremo vedere esibirsi: punta di diamante la presenza di Pierfrancesco Favino e dei ragazzi della scuola fiorentina di cui è direttore, ovvero l'Oltrarno.
Un palco nel verde che ha visto salire e scendere numerosi personaggi, un via vai di rappresentanti e di coloro che formeranno tutti gli appuntamenti: dopo il primo cittadino e Favino a prendere la parola sono stati Lorenzo Gioielli, regista dello spettacolo che aprirà per primo il sipario dell'Anfiteatro, Romano De Marco scrittore del thriller ambientato a Peccioli 'Il cacciatore di anime' e poi ancora Sara Bosi autrice e attrice del monologo presente nel cartellone del festival, i Bohemians con Niccolò Falaschi e Alessio Mattolini per passare in seguito alla musica del territorio con Simone Valeri dell'Accademia Musicale Alta Valdera e Simone Orsini, per l'ultima serata di chiusura con il concerto della Filarmonica di Peccioli. Infine sul palco anche Elisa Piluto che dal mondo dello spettacolo è passata a quello dell'archeologia, al quale saranno dedicate alcune serate.
"Nonostante il virus ci siamo ugualmente, abbiamo ripensato alcuni aspetti della programmazione, anche per dare un segno di ripartenza - come ha spiegato il sindaco Macelloni. 11 Lune "è ormai un appuntamento atteso non solo a Peccioli ma in tutto il territorio". Le misure anti contagio hanno ridotto i posti disponibili, "abbiamo la possibilità di ospitare fino a 1000 persone per legge ma ci siamo imposti di non ospitarne più di 500, per una migliore gestione e per non far correre rischi a spettatori e appassionati". Nonostante qualche cambiamento la rassegna ci sarà con "scelte di qualità, ma puntando molto a recuperare la realtà locale" ha sottolineato Macelloni.
Il festival sarà inaugurato mercoledì 1 luglio con 'Lo contagio dell'ammore' (che, nonostante il titolo, è stato pensato prima della pandemia, come ironicamente ha raccontato il regista Gioielli) uno spettacolo della scuola di formazione del mestiere dell'attore - L'Oltrarno, diretta da Pierfrancesco Favino. Non sarà l'unica data della scuola ma seguiranno altri due appuntamenti: martedì 7 luglio andrà in scena 'Darling', di e con Sara Bosi e giovedì 16 luglio 'Freeing Shakespeare's Voice' con la regia di Susan Main, insegnante e vicepreside della scuola.
"Il rapporto con Peccioli nasce da tre anni, è una partner attiva della scuola l'Oltrarno che nasce a Firenze grazie all'idea di Marco Giorgetti e l'appoggio del sindaco Nardella" ha raccontato Pierfrancesco Favino. "Peccioli è una grande parte nel sostegno, anche dal punto di vista della sensibilità". Riferendosi al primo cittadino Macelloni, "l'idea che entrambi abbiamo - ha continuato - di voleri investire nel futuro in termini pratici, cioè i ragazzi, ci ha fatto incontrare". Questi ultimi - tornano finalmente dopo questo momento di pausa forzata a far vedere quello che stiamo facendo".
Il coronavirus ha innegabilmente danneggiato il mondo dello spettacolo. Favino ha parlato anche della ripartenza del settore: "Penso che per ogni settore i protocolli debbano essere dettati da chi conosce il mestiere, si può dire del nostro ambiente come di una fabbrica. Facciamo un mestiere che necessita la vicinanza, la prossimità, seguiamo come è giusto che sia tutti i dettami del caso e ciò che ci viene detto ma è anche giusto secondo me, che chi fa queste cose ascolti come si fa questo mestiere perché altrimenti rimaniamo nella teoria. Come tutti stiamo in attesa di ciò che verrà e seguiamo ciò che ci viene detto con fiducia, sperando però che i teatri possano riaprire così come riaprono le discoteche e che i cinema possano ripartire come i centri commerciali. Non dobbiamo forzare niente, non siamo ancora fuori dal virus - ha concluso Pierfrancesco Favino - ma dove si può collaborare e far capire quotidianamente la vita su un set, nessuno nel nostro ambiente si tirerebbe indietro nel poter fare questo tipo di ipotesi".
Il cartellone di 11 Lune continua con l'opera dell'artista di Cerreto Guidi Remo Salvadori 'Nel Momento', con le notti dell'archeologia dedicate all'area di Santa Mustiola fino alla musica, con il concerto dal panorama nazionale di Nek in chitarra e voce. Il pentagramma avvolge quasi completamente tutta la rassegna, proseguendo con la lirica, i musical dei Bohemians, Mogol racconta Mogol e gli spettacoli firmati Peccioli con l'Accademia Musicale Alta Valdera e 'Top of the Rock', la serata della Filarmonica di Peccioli in occasione dei 150 anni dalla fondazione. In programma troviamo anche il Workshop estivo de Il Post: dalla cultura da vedere a quella da apprendere, 24 ragazzi selezionati su oltre 300 candidature potranno partecipare alle lezioni gratis di giornalismo. Anche un altro artista, che ha tenuto compagnia ai suoi seguaci con gli sketch prodotti in quarantena, continua ad essere protagonista a Peccioli. Fino al 20 settembre 2020 sarà infatti possibile vedere la mostra 'ZEROCALCARE Senza santi, senza eroi' al Museo di Palazzo Pretorio.
Che sia teatro, musica di ogni genere dalla lirica al rock, storia e letteratura la parola d'ordine in questo cartellone di 11 Lune è quella della cultura. La cultura che purtroppo e inevitabilmente, ha dovuto arrestarsi di fronte al coronavirus ma che come la storia ci insegna, non si ferma mai. I migliori artisti non hanno voltato le spalle all'arte di fronte alle più grandi pandemie e spesso, il loro superamento, ha portato alle correnti più famose come il Rinascimento. Una risposta precisa a come vincere questa crisi forse non c'è ma intanto possiamo goderci tutto ciò che c'è di bello, da vedere e da sentire.
Margherita Cecchin
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