In merito all’annosa questione dell’autovelox installato sulla statale 67 si sono spesi fiumi di inchiostro, con posizioni spesso differenti, ma con una costante: l’Amministrazione Comunale ne ha sempre difeso la bontà tecnica anche in presenza di vari ricorsi di contrario avviso.
Addirittura, constatando che il giudice di pace era solito accogliere ricorsi che, appellati in tribunale si diceva determinassero per giurisprudenza consolidata la soccombenza del ricorrente, il sindaco invitava addirittura a mezzo stampa il giudice di pace ad essere meno magnanime per non arrecare effetti pregiudizievoli alla pubblica amministrazione.
Che dire ora, a fronte del pronunciamento del 16 di giugno da parte del tribunale di Firenze che, confermando la sentenza del giudice di pace, appellata dall’Unione dei comuni ha accolto il ricorso dell’avv. Zuccalà, che fin dal momento della presentazione ci era parso assai pregevole in punto di diritto?
L’assenza di banchine renderebbe non installabile l’autovelox ; noi non siamo assolutamente difensori delle infrazioni al codice della strada , ma vorremmo che l’Amministrazione Comunale , almeno fino a quando non verrà realizzata la rotatoria che già figura nel piano delle opere pubbliche e costituirà strumento di dissuasione della velocità , riflettesse anche sul merito dei pronunciamenti giurisprudenziali avversi non enfatizzando solo quelli favorevoli.
Fonte: Montelupo nel Cuore - Centro Destra per Montelupo
Notizie correlate
Tutte le notizie di Montelupo Fiorentino
<< Indietro