Bonus bici anche ai comuni sotto i 50mila abitanti: approvata mozione per la Toscana

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Con l'obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile, utile oltretutto a garantire il distanziamento sociale in questa fase di emergenza sanitaria a causa della pandemia da Covid-19, la Giunta deve "attivarsi presso il governo" per chiedere che venga esteso ai comuni con meno di 50mila abitanti il cosiddetto "buono mobilità", fino a un massimo di 500 euro, previsto dal decreto legge n.34 dello scorso maggio per l'acquisto di biciclette tradizionali o elettriche, monopattini, hoverboard, segway e monowheel. Lo chiede una mozione firmata dai consiglieri Alessandra Nardini, Fiammetta Capirossi, Andrea Pieroni e Simone Bezzini del Pd e Serena Spinelli del gruppo Misto e approvata dal Consiglio regionale. "In subordine", si legge ancora nell'impegnativa della mozione, la Giunta è impegnata "a valutare la possibilità di un'autonoma iniziativa regionale finalizzata a promuovere tali misure anche nei comuni attualmente esclusi dal decreto legge".

Come si legge nella parte narrativa dell'atto di indirizzo, la richiesta nasce dalla presa d'atto che le misure previste dal decreto legge taglierebbero fuori dall'accesso al bonus mobilità sostenibile i cittadini di 260 dei 273 Comuni della Toscana. A restare esclusi dai finanziamenti sarebbero anche pendolari, studenti e lavoratori fuori sede, che pur muovendosi in aree sopra i 50mila abitanti risultano però residenti in comuni sotto tale soglia.

Attivarsi presso il Governo affinché sia prevista l’estensione della misura del buono mobilità a tutti i comuni toscani, anche sotto i 50mila abitanti, in modo da garantire efficacia delle disposizioni contenute nel decreto rilancio ed integrarsi con quanto stanziato a livello regionale per potenziare la rete di piste ciclabili e favorire azioni di mobilità sostenibile a partire dalla fase 2 dell’emergenza Covid-19”. Questo l’impegno chiesto alla Giunta regionale nella mozione presentata dai consiglieri regionali di Italia Viva, Stefano Scaramelli, Elisabetta Meucci e Massimo Baldi.

Nell’atto si ricorda che il buono mobilità potrà coprire fino al 60 per cento delle spese per l’acquisto di bici anche a pedalata assistita e veicoli per la micro mobilità elettrica, con un contributo massimo di 500 euro. E che, così come attualmente impostato, escluderebbe 260 dei 273 Comuni della Toscana (tutti quelli al di sotto dei 50mila abitanti), "riducendo notevolmente la portata delle disposizioni adottate". Il bonus ha effetto retroattivo per chi abbia fatto acquisti dal 4 maggio 2020 e durerà fino al 31 dicembre 2020.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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