Quadro centenario ritrovato alla Misericordia di Castelfiorentino: la storia dell'opera di Raffaella Fiorini

Un'opera d'arte nata oltre 150 anni fa, da un'allora ragazzina di Castelfiorentino, realizzata con una tecnica unica nel suo genere. È la storia che arriva da Alessandro Verdiani, associazione sei di Castelfiorentino se.

Nel 1864 una ragazza di 13 anni realizzò un ritratto di Pietro Borsi, che secondo le ricostruzioni storiche, fu l'iniziatore della Compagnia della Misericordia nel lontano 1200, lavoratore per conto dell'arte della Lana a Firenze. L'autrice è Raffaella Fiorini, figlia del primo cittadino di Castelfiorentino Girolamo Fiorini, in carica dal 1874 al 1877 e secondo sindaco dopo l'Unità d'Italia. Secondo una prima occhiata, il ritratto realizzato dalla giovane Raffaella sembrerebbe essere stato realizzato con la tecnica del carboncino, ma in realtà non è così. Con un'analisi più scrupolosa e, avvicinandoci bene all'opera, ci si può accorgere che il tratto non è quello della grafite nera ma di tanti fili intrecciati. La raffigurazione di Pietro Borsi è infatti un complesso ricamo su tela di seta, un'opera dalla realizzazione estremamente complicata e che richiede una precisione mirata.

Il quadro ricamato fu donato alla Misericordia di Castelfiorentino nel più vicino 1950, l'8 dicembre, da Augusto e Giovanna Filippi figli di Raffaella. La donazione fu fatta in occasione dell'inaugurazione della nuova autoambulanza e, i fratelli Filippo residenti a Roma, si recarono a Castelfiorentino per l'occasione.

Con gli anni però, come succede a tutte le cose comprese quelle belle, il quadro è andato dimenticato ma riposto con cura dalla Misericordia. Grazie all'attenzione di averlo conservato, l'opera è saltata fuori proprio in questi giorni. I discendenti della famiglia infatti, che non abitano nel comune dell'Empolese Valdelsa, si sono presentati pochi giorni fa con la copia dell'articolo di giornale del 1950 alla segreteria della Misericordia di Castelfiorentino, chiedendo di rivedere la donazione della parente Raffaella Fiorini. In un primo momento, com'è naturale che sia dati i tanti anni trascorsi, i volontari della Misericordia sono rimasti sbalorditi dalla richiesta. È bastata comunque una breve ricerca per ritrovare l'opera tessuta da Raffaella, conservata al sicuro.

Una storia di una ragazza e della sua opera d'arte, di un valore aggiunto al territorio di Castelfiorentino e per la Misericordia che, in occasione dell'anniversario, riproporrà una cerimonia celebrativa invitando in parenti di Raffaella, autrice del ritratto certosino.

 

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